Finalmente stasera cominciano le serate che, da anni ormai, passo davanti alla tv a vedere il Festival della canzone Italiana.
Quel Festival tanto criticato, dove l'attenzione non è la canzone italiana, ma è rivolta solo a criticare tutto, dalle donne al presentatore, agli addobbi senza o con troppi fiori, ai vestiti, all'orchestra, agli ospiti (e infine) ai cantanti.
Ho scovato questa locandina del '62 dove si legge nel trafiletto che anche in quegli anni la polemica faceva da padrona, appunto infatti comincia con 'Un Festival polemico.'
Certo chi oggi vede XFactor non può paragonarlo al Festival, sono due cose completamente diverse che parlano dello stesso argomento, ma in modo diverso, la differenza sostanziale sta che a XF vincono i cantanti più bravi, a SR vincono solo i raccomandati.
Ma è una passione quella della canzone a cui non posso mancare, mi piace, mi piace ascoltare, mi piace criticare.
Il divano è pronto da ieri, popcorn e birra, tv collegata all'impianto stereo, telefono spento e rutto libero!
Andiamo!
Quel Festival tanto criticato, dove l'attenzione non è la canzone italiana, ma è rivolta solo a criticare tutto, dalle donne al presentatore, agli addobbi senza o con troppi fiori, ai vestiti, all'orchestra, agli ospiti (e infine) ai cantanti.
Ho scovato questa locandina del '62 dove si legge nel trafiletto che anche in quegli anni la polemica faceva da padrona, appunto infatti comincia con 'Un Festival polemico.'
Certo chi oggi vede XFactor non può paragonarlo al Festival, sono due cose completamente diverse che parlano dello stesso argomento, ma in modo diverso, la differenza sostanziale sta che a XF vincono i cantanti più bravi, a SR vincono solo i raccomandati.
Ma è una passione quella della canzone a cui non posso mancare, mi piace, mi piace ascoltare, mi piace criticare.
Il divano è pronto da ieri, popcorn e birra, tv collegata all'impianto stereo, telefono spento e rutto libero!
Andiamo!
Gianlù il cloro ti sta facendo danni gravi al cervello... Stasera non ti azzardare a guardare quell'obrobrio... è S.Valentino e la tua signora potrebbe aversene a male!
RispondiEliminaleggo con un po' di brividi lungo la schiena che siamo rimasti alla preistoria!! eh he he
RispondiEliminami ricordo che nei primi anni ottanta registravo le canzoni del festival col mangianastri eh he he vecchi tempi andati ... ora mi devono legare davanti alla tv per farmi vedere il festival!
la musica italiana è meglio del guttalax!
RispondiEliminaluciano er califfo.
Di' la verita' : ce stai a prende' ppe' li fondelli !!!
RispondiEliminavoglio la foto del rutto libero quando canta la Bertè!!!
RispondiEliminaPiuttosto esco di corsa con -15....ma non tutti i gusti sono al cioccolato, giusto?
RispondiEliminavabbè...tra un post e l'altro gli do un'occhiata anche io
RispondiEliminatemibile arma di distrAzione di massa.....
RispondiEliminaFosse per me la serata finale la potevano fare pure il 10/6 alle 9 di mattina
RispondiEliminanon ti curar di loro!!! ma tutto lo sport che fai alla fine non è che ti farà male ?
RispondiEliminasono anni che pur odiando la musica che passa a sanremo (e te lo dice uno che compra 10cd originali al mese) non mi perdo un'edizione...ma quest'anno davvero la qualità mi sembra scadente come non mai!
RispondiEliminamai vista una sola puntata in vita mia...proprio non mi attira...
RispondiEliminaAlessà anche alla mia signora piace vedere SRemo :)
RispondiEliminaTosto infatti è difficile trovare una bella edizione del festival, quello che mi piace è sentire nuove canzoni e criticare il resto :)
Lucià la musica italiana è la mejo!
Bucci pe niente!
RispondiEliminaGuzzo sta bono, solo a vedella ieri a momenti me strozzo col Talisker!!
Corrà ognuno ha le sue manie, lo so lo so le mie sono da maniaco!! :D
Alè ma si, anche se ieri potevamo spegne la tv dopo i primi 10 minuti, quelli che meritavano in effetti!!
RispondiEliminaYò, la tv ha sempre il suo fascino
Giancà lo so che tu preferisci la CempionLig
Nino comincio a pensarlo seriamente, ma anni fa non facevo attività sportiva e il festival lo vedevo lo stesso... sarò grave?
RispondiEliminaStè quest'anno dobbiamo sperare nei giovani, i vecchi quest'anno li devo riascoltare meglio ancora una volta.
Mauro ognuno ha i suoi gusti... per fortuna! :)
Non mi entusiasma, però lo vedo, sarà tradizione?
RispondiEliminaFranco nemmeno a me entusiasma, guarda la puntata di ieri, faceva piagne pure i ragazzini!!
RispondiEliminaE ALLORA BUON DIVERTIMENTO....................
RispondiEliminamai provocare un complottista..... ;)
RispondiEliminahttp://www.oltrelacoltre.com/?p=11978
Ho resistito fino a metà Celentano di martedì, poi mi sono dedicato a film, partite e libri.
RispondiEliminaMi sono disinnamorato di Sanremo da diversi anni, ed ogni anno spero, inutilmente, di poter cambiare nuovamente idea...
IN NOME DEL FESTIVAL DI SAN REMO
RispondiEliminaNella competizione con Paesi la cui classe politica incentiva la crescita culturale dei propri cittadini, il Popolo italiano e le nuove generazioni pagheranno a caro prezzo l’ espropriazione dalla consapevolezza sociale e culturale perseguita forsennatamente da gruppi di potere con una onnipresente ed incalzante “industria della distrazione di massa per la creazione di teste vuote”, che non lascia aperture alla conoscenza ed alla riflessione sui problemi veri posti della società contemporanea.
Agli Italiani che notoriamente non leggono, le televisioni, scandalosamente omologate, infliggono quotidianamente notizie filtrate che non li informano, ma sapientemente li distraggono a suon di canzoni, li alienano, li avviliscono, li aizzano con servizi su fatti di cronaca fisiologici alle società complesse, artatamente enfatizzati e volgarmente strumentalizzati. In estenuanti esposizioni mediatiche, Parlamentari che fondano la carriera politica istigando all’ odio sono pronti a cavalcare le emozioni per invocare leggi repressive che spesso calpestano i diritti dell’ Uomo.
Gravissime sono le responsabilità di tutti coloro che alimentano l’ “industria della distrazione ”, che con la disinformazione mutilano i cittadini della partecipazione consapevole ai problemi reali della propria comunità e precipitano il Paese nel più grave decadimento civile dopo il fascismo.
In questo contesto, particolare valore assume quanto enunciato nell’ articolo 16 del programma del partito internettiano:
“lotta frontale ai mass media ed agli operatori che consapevolmente si prestano a diffondere trasmissioni artatamente devastanti , concepite per sviare la mente e privare, soprattutto i giovani, del tempo prezioso della formazione culturale, dell’esercizio del senso critico, della riflessione e della visione responsabile dei problemi sociali; giovani ridotti a indifesi ricettori di comportamenti dissennati, temi futili e pulsioni babbuinesche, condannati alla passività e all’asservimento come unica risposta al controllo e all’aggressione esercitati impunemente dai poteri forti sulla società civile tramite i mass media.
Francesco Miglino
segretario nazionale del partito internettiano
partito internettiano via Torelli Viollier, 33 – 20125 – MILANO
http://www.partitointernettiano.it