Ciao 2015, grazie di tutto

giovedì 31 dicembre 2015

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Un anno intenso, sicuramente non a livello sportivo, ma averlo iniziato con un nuovo lavoro è stato già un buon anno.
Le parole che lo hanno caratterizzato possono essere queste:

  • Lavoro
  • Pescara
  • Randonnee
  • Tuka
  • Verona
  • Indeterminato
Ce ne sarebbero altre da raccontare, ma 6 parole bastano per rendere l'idea, senza contare che nel nuovo anno se ne confermerà un'altra molto importante, diciamo che ormai manca solo l'ultima lettera.

Vi lascio al trenino di questa sera e vi auguro un felice sereno e ricco 2016!

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Redemption Run

lunedì 16 novembre 2015

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Prepararsi a dovere una maratona e correrla al meglio delle proprie possibilità ti da una soddisfazione incredibile, ma andarci senza preparazione e portarla comunque a termine è una soddisfazione indescrivibile, specie se...

La parte più difficile è stata partire e a metà strada decidere di proseguire a correre per altri 20km.
Una trasferta ricca di persone ed emozioni è stata quella di Verona, lo sport a quel punto è diventato solo un contorno che ha riempito il tempo restante.
Non ho km sulle gambe per la maratona, il rischio è quello di stare fermo per i giorni successivi fino alla totale ripresa, la cosa che mi preoccupa di più.
Allora l'idea è quella di fare la mezza visto che i 21km arrivano sotto l'arena.

La sera spillo il pettorale sulla canotta, i dubbi spariscono.
Parto con un gruppo di persone che spaziano da 4,45 al km a 5,10 al km, bene, ho avuto sempre idee contrastanti sul ritmo gara, ma mai come ieri.
Alla fine, tra una perdita e l'altra, il gruppo è diventato di tre persone, io Marco e Daniele.
I primi 20km volano, passati al bivio giro per la 42km, il dolore al piede è costante, tanto vale continuare.
Appena prima del ponte che ci porterà fuori città decido se tornare indietro o no, è la mia ultima occasione.
Proseguo, ho dolori alle gambe, ma sono sopportabili, continuo.
Marco (con le cuffie) e Daniele (senza) sono entrambi concentratissimi, la mia è invidia, li guardo spesso, nei loro occhi c'è quella grinta e quella determinazione da tempo assente dentro di me.

Ultimamente non sento altro che discorsi su... "quelle persone si definiscono atleti ma impiegano oltre un ora sui dieci km, più di due ore sulla mezza e oltre le 5 ore sulla maratona...e si definiscono runners" dicono.
Tutti o comunque una gran parte di quelli che conosco, me compreso, hanno iniziato così, ma poi in alcune di queste persone avviene una trasformazione, quella da runners a critico dello sport.
Appena si acquista un minimo di sicurezza o esperienza stanno tutti sul pezzo ed ecco che fioccano le critiche o i sorrisetti nel guardare "queste persone".
Negli sguardi di questa gente, miei cari critici d'arte, c'è qualcosa che voi avete smarrito o che non avete mai avuto, e non sarò io a dirvi cos'è.

Marco non tiene il passo, il carburante è finito, provo a spronarlo ma inizia a camminare.
Raggiungo Daniele e con lui proseguo fino alla fine, quello che ci siamo detti tra una curva e l'altra, tra un respiro e l'altro è quel qualcosa in più che ha reso questi km i più belli dei miei ultimi anni.
La soddisfazione nel vederlo raggiungere un obiettivo, la gioia nel vederlo prendere per mano la sua bimba fermandosi a 50 metri dal traguardo e arrivare con lei...
Grazie Daniè.



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Una domenica di sport

lunedì 9 novembre 2015

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Una domenica di sport, iniziata con la mezza di Fiumicino. Una gara ben organizzata, con segnaletica dei km sfiorante la perfezione, buon ristoro e the caldo prima e dopo la partenza.
Corro con le Mizuno, l'ultimo lungo di 30km di domenica scorsa fatto con le vecchie Brooks mi ha lasciato troppo il segno, non al piede (come avevo paura) ma per le mie gambe, sono scarpe troppo consumate per tutti quei km.
Dunque sembra che la fascite sia passata, ma i km non ci sono e infatti anche la mezza la finisco con fatica, non per il ritmo quasi perfetto, ma per la stanchezza che ho a fine gara sulle gambe.
Mancano i km e forse potrei anche pensare a fare il bis con Sabaudia, insieme al mio compagno di merende, ma forse quella che manca è la voglia, vediamo dopo Verona.

Prosegue la domenica con un motomondiale ormai triste da vedere. Sono solo due anni che lo seguo assiduamente, non sono un motociclista, non ci capisco niente, ma una cosa è sicura, Marquez dovrebbe vergognarsi.

A seguire un derby già iniziato a causa delle tante interviste a fine MotoGP. Non seguo più il calcio, anche se quest'anno la Roma è in "Cèmpiòns", il derby però lo vedo, come vedo un bambino di circa 6 anni con la maglia della Roma che fa il doppio dito medio.

Non è questo lo sport che mi piace.

Fortunatamente ci pensa il mio amico Yò a mandarmi un bel ricordo di quest giornata, io la sòra Assunta e la fija della sòra Assunta!
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Cambiare scarpe da running dopo 2000km

lunedì 2 novembre 2015

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C'è chi dice di cambiarle dopo 400km, chi dopo 700km.
Ho acquistato due mesi fa un paio di Raider, scarpa che uso da sempre in pratica, ma stranamente stavolta è uscita fuori una bella fascite che mi ha stoppato per diversi giorni.
E allora, dopo qualche chiacchierata fatta con Giuseppe alle 5 del mattino, mi sono deciso a rimettere definitivamente le vecchie scarpe.
Strava dice che le ho usate per oltre i 2000km, eppure, malgrado il fastidio iniziale, ieri mi hanno permesso di fare 30km e oggi il piede sta quasi bene.
Quello che mi dispiace è aver fatto nell'ultimo mese neanche 200km di corsa, con solo due lunghi da 30km.
Andrò dunque a Verona solo per il piacere di trascorrere un fine settimana con tanti amici vecchi e nuovi e forse correre la maratona senza particolari ambizioni, anzi, senza ambizione alcuna.
Divertimento e basta, anche se ancora c'è gente che non conosce tale parola.

PS
Non sapevo che il mio blog fosse stato selezionato come uno dei 10 migliori blog sul podismo per MyProtein, se lo avessi saputo prima avrei sparso un po la voce per far votare almeno i miei parenti più stretti!
Comunque sono contento che malgrado lo stia trascurando, rimane un punto di riferimento per molte persone.

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E la tabella?

venerdì 9 ottobre 2015

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Purtroppo è finita poco dopo averla concepita.
Il caso vuole che poco dopo aver iniziato la preparazione per la mia solita maratona autunnale/invernale, arrivano gli acciacchi della corsa.
Questa volta la fascite plantare (mai avuta) mi ha fatto fermare per ben 12 giorni dalla corsa.
I rulli e le uscite in bici non hanno compensato questo fermo, i miei primi km di corsa di 4 giorni fa mi hanno praticamente sfiancato, se non fosse che a metà Novembre devo andare a Verona mi sarei fermato completamente.
Proprio per questo ho deciso di correre anche col dolore al piede domenica prossima alla 30km di Ostia, solo facendo 30km (se ci riesco) posso capire quello che potrò fare tra un mese.


Anche perchè Verona sarà la mia maratona n°22 non posso certo rimandare al 2016, ho altri progetti in mente per il prossimo anno.
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Stimoli

venerdì 28 agosto 2015

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E' difficile.
Trovare gli stimoli dopo aver soddisfatto i tuoi obiettivi più ambiziosi è difficile.
Verona sarà la mia 22sima maratona e gli stimoli che vorrei trovare non sono per correrla, ma per prepararla a dovere.
Ma cosa significa prepararla a dovere...
Per me significa non soffrirla, arrivare per godermela limando qualcosa al mio personale.
Questo significa tenere un passo di almeno 4,40/km.
Ce la farò?
Dipende solo da me, come sempre.

E come dice Aldo (Calandro) Rock...
Uomo, non sono i maratoneti a fare le maratone, ma sono le maratone a fare i maratoneti.

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Verona Marathon 2015, torna la tabella

venerdì 31 luglio 2015

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Dopo tanti anni torna la tabella per preparare al meglio la mia diciannovesima maratona, Verona.
Cercherò di pubblicare costantemente i miei allenamenti per questa gara in modo da poter essere di spunto per qualche runner e sicuramente per essere criticato dai molti allenatori oggi in circolazione, qualcuno serio qualcuno meno qualcun'altro pseudo...
Ma ormai, per quello che mi riguarda, mi conosco talmente bene che non avrei neanche bisogno di uno schema, ho già tutto in testa, però in questo momento caotico e soprattutto disorganizzato è meglio che prenda appunti, prima e dopo.
Ci aggiorniamo alla prossima settimana, e cominciamo a fare il countdown.
- 15 settimane alla Verona Marathon
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Un Randagio in età avanzata

martedì 28 luglio 2015

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Inizialmente la ricerca dei miei limiti veniva anche stimolata dal 'mettermi un pò in mostra' con gli altri, col passare del tempo invece ho cambiato radicalmente prospettiva
Da qualche anno ormai le sfide che affronto sono esclusivamente motivate e stimolate da una continua ricerca di me stesso, capire fino a che punto e dove posso arrivare.
Questo non vuol dire che un giorno arriverò a fare il doppio o triplo ironman o la RAAM, ma de che.
Due giorni fa ho partecipato alla mia prima randonnée, una lunga passeggiata in bici, in sostanza ti consegnano un cartellino giallo che va timbrato ai vari checkpoint messi sul percorso da fare e un roadbook ovviamente con le indicazioni del percorso, il tutto in autosufficienza.
Devo dire che sono rimasto molto affascinato da questa esperienza che sicuramente ripeterò molto presto.
Nessun cronometro, nessun rivale, solo amici vecchi e nuovi con cui pedalare, godendosi il viaggio in un contesto a dir poco stupendo.
Oggi compio 43 anni e devo dire che sono veramente gli anni più belli e intensi come mi hanno ricordato in tanti questa mattina. Vado a godermeli allora, a presto...


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Randonnee del Gran Sasso 2015

martedì 14 luglio 2015

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In un momento statico, quasi noioso per me, ho deciso, insieme ad alcuni amici, di iscrivermi alla mia prima Randonnee, o più semplicemente una passeggiata organizzata, il giorno 26 Luglio.
Certo, 200km con quasi 4000m di dislivello + proprio passeggiata non è, ma è lo spirito con cui si partecipa, niente tempi ne classifiche, solo il gusto di pedalare insieme.
Di seguito trovate tutte li info utili:


Randonnée, divertirsi in bici con una diversa filosofia.
In francese, randonnée significa passeggiata: si tratta quindi di prove senza classifica su distanze lunghissime, ma alla portata di tutti. In alcune viene cronometrato il tempo, ma solo per dare una gratificazione al ciclista che vuole sapere il tempo impiegato su un determinato percorso, ma non esiste mai un vincitore. Il regolamento prevede che il ciclista deve viaggiare in completa autonomia. Il percorso non è segnalato, ad ogni partecipante viene consegnato un “road book” (un libro che indica nel dettaglio la strada da seguire) e per chi possiede un navigatore satellitare il file gps. Esistono naturalmente punti di controllo e il mancato passaggio da un punto di controllo esclude il ciclista dalla manifestazione. Il tempo massimo di percorrenza è importante, anche per permettere il buon svolgimento della manifestazione, ma non è la cosa “più importante”. 
Non si parte tutti assieme, ma si è liberi di prendere il via in un lasso di tempo stabilito, ad esempio dalle ore 5.30 alle ore 6.30. La bicicletta può essere di qualsiasi tipo. La filosofia delle randonnée vede prevalere la componente turistica rispetto all'agonistica, da vivere possibilmente in compagnia, dove l'allenamento è comunque necessario, con tempi non legati al cronometro, ma al proprio benessere e alla scoperta delle bellezze della natura che ci circonda.


REGOLAMENTO :
Randonnee di 200Km su strada, 3000m di dislivello, da percorrere in un tempo massimo di 13 ORE.
Dovrete essere completamente autonomi e autosufficienti per affrontare il percorso.
La competizione non prevede sicurezza ai bivi, assistenza meccanica ne soccorso medico.
Agli omologati verra’ riconosciuta l’omologazione ACP dall’ente AudaxItalia  (Ass.Randonneur Italia)

DATA:  26 Luglio 2015

PARTENZA: alla  francese Loc. Fonte Cerreto
                   dalle ore 07:00 fino alle ore 08:00
                   dopo aver effettuato pagamento, compilata la liberatoria e
                   ritirato il roadbook.

PERCORSO: Fonte Cerreto-Fossa di Paganica-Hotel Campo Imperatore
                    -Fonte Vetica-Vado di Sole-Castelli-Isola del GranSasso
                     -Tossicia-Montorio Al Vomano-Ortolano-Lago di Campotosto
                    -Valico delle Capannelle-S.Franco-Fonte Cerreto

ISCRIZIONI:
Iscrizioni ONLINE:   Sul sito WWW.BIKE99.IT  o WWW.AUDAXITALIA.IT
                                    Nella causale del pagamento indicate Nome, Cognome,
                                    Luogo e Data di nascita, Società d’appatenenza
                                    e numero Tesserino.
                                    Bonifico o PayPal all'indirizzo info@bike99.it
Iscrizioni sul posto: Sabato pomeriggio dalle 17:30 alle 18:30 e
                                    domenica mattina prima della partenza dalle 07:00.

COSTI ISCRIZIONE: OnLine 10Euro Sul Posto 13Euro

CONTATTI:     massimo.dimichele@yahoo.it       Cell. 3472975609
                          massimiliano.olla@gmanil.com   Cell. 3203380538

RISTORO:
Pasta party  arrivo: a tutti gli omologati al termine della pedalata verrà offerto un assortito pasta party.


La 2^ Rando del Gran Sasso D’Italia verra’ svolta il giorno 26 Luglio 2015, in concomitanza con l’evento del Gran Sasso Bike Day. Sara’ una giornata dedicata al ciclismo all’aria aperta ed in particolar modo alla montagna del Gran Sasso. Avremo cosi’ il piacere di pedalare la prima parte del percorso con assenza di traffico, quindi niente macchine, moto e quant’altro, ma solo noi ciclisti con le nostre bici circondati da questa fantastica natura! Il giro sara’ bello, ma molto impegnativo, con i suoi 200Km e quasi 4000m di dislivello da percorrere con un tempo non superiore alle 13 ore dalla partenza. Il tutto si svolgera’ intorno alla catena appenninica del massiccio del Gran Sasso D’Italia, che la fara’ da padrone e unico protagonista e che osserveremo a 360. La partenza si effettuera’ “alla francese” dalle 07:00 alle 8:00 da Fonte Cerreto , per affrontare subito la prima e lunga salita della giornata che ci portera’ da quota 1130mslm della partenza, fino a quota 2130mslm. Faremo la stessa salita, che Marco Pantani fece sua il 22 Maggio del 1999. Le ultime svolte per arrivare fino all’Hotel di Campo Imperatore, costruito da Benito Mussolini nel lontano nel 1943 saranno le piu’ dure, ma il panorama che gusterete da li sopra vi ripaghera’a pieno. Dopo aver ripreso fiato, percorreremo tutta la piana di C.Imperatore e di Fonte Vetica, per poi salire a Vado di Sole e goderci una lunga discesa, che ci portera’ fino al paese di Castelli, conosciuto in tutta Italia per le sue ceramiche artistiche. Continuando tra sali scendi, arriveremo a Montorio al Vomano dove potrete approfittare del controllo per riempire la borraccia con acqua fresca, prima di affrontare la salita della S.S.80 bella e impegnativa, che ci portera’ passando per il paese di Ortolano fin su al Lago di Campotosto, dove potremo rifiatare un attimo e rifocillarci al controllo presso il BAR Serena, meta di tantissimi motociclisti e ciclisti abruzzesi. Pedalando per diversi Km lungo lago, ritorneremo sulla S.S.80 per giungere poi sopra al Valico delle Capannelle, quota 1300mslm e continuare poi a salire in direzione San.Franco, ci aspetta una lunga discesa prima degli ultimi km di salita per tornare al punto di partenza a Fonte Cerreto. Dove ad aspettarci oltre al pasta party ci saranno musica baldoria e molta gente, per l’evento del Gran Sasso Bike Day che si protrarra’ poi fino a tarda serata! COMPLIMENTI!!! Ora godetevi il pasta party e una bella birra!!
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Ironman Italy 70.3 Pescara, la mia storia infinita

giovedì 18 giugno 2015

14 commenti

Alle 6.00 del mattino di sabato 13 giugno, quando la sveglia ha suonato, finalmente ho sentito Pescara.
Il nuovo lavoro, l'ennesimo colloquio fatto venerdì pomeriggio e la cena coi parenti di venerdì sera a base di fettuccine casarecce bistecche e vino a volontà, non mi hanno dato modo di dare la giusta attenzione a quella che doveva essere la prima gara di questo anno, iniziato, appunto, nel migliore dei modi.
Febbraio Marzo Aprile e Maggio, mediamente trascorsi con una nuotata, due corse e due bike, sono stati difficili a livello organizzativo, ma non impossibili per poter avere la certezza di portare a termine questi 70 miglia.
L'ultimo combinato del ponte di giugno (che non ho fatto) mi rassicura, il ritmo del run sarà lento ma costante, la bici invece va bene, ma a questo punto la scelta non era chiara, fare una buona prestazione in bici e sperare nella corsa oppure "darmi margine" in bici per correre tranquillo?
Ovviamente in bici vorrei dare tutto a discapito della corsa, ma non sarà così.

Prima della partenza, dopo aver salutato il grande Magic, mi fermo a guardare i miei piedi su quella spiaggia che ormai ha qualcosa di mio, tanta attesa e finalmente sono di nuovo li, ancora una volta.
Adoro quel momento.
Il mare è agitato ma nulla di particolare, le boe sono spostate, la corrente tende a trascinarti verso nord, decido di puntare direttamente la boa che ci porterà a nuotare parallelamente alla costa.
Per la prima volta ho davanti a me poche persone, dietro è pieno.
Inaspettatamente al via corro verso il mare, come un pro (cit.)
Mi mancava la tonnara.
Nuoto bene, rilassato, alzo la testa e meno a ritmi regolari, a tratti l'acqua è fredda e avere la muta è un piacere.
Esco dall'acqua stanco, mi sarei stupito del contrario, dopo essermi fermato a baciare mia moglie (che mi dice di non perdere tempo ((ho creato un mostro!))) e il mio piccolo triathleta percorro il lungo tappeto blu, in lieve affanno.

Nella sacca blu stavolta ho messo tutto, casco compreso, lo scorso anno ho trovato tutto per terra.
Far parte dell'ultima batteria partente è una cosa che odio.

Finalmente Aran.
Appena saliti sull'asse attrezzato comincio a spingere malgrado il vento a tratti sfavorevole, la media è buona (40 abbondanti), appena inizia la salita però rallento, non ho salite sulle gambe, a dire il vero non le ho mai avute, quest'anno in particolare zero.
Il vento micidiale a tratti impossibile rende il tutto ancora più complicato lento e pericoloso.
Nei tratti in discesa andare veloci significa rischiare la vita, troppi sbandamenti miei soprattutto degli altri sorpassati.
Media bassissima, ma non riesco veramente a fare meglio di così.
Prima di risalire sull'asse provo a recuperare qualche minuto in discesa, le sensazioni sono buone, forse mi sono dato troppo margine sulle salite.
Appena imbocco l'asse il vento mi spinge, e io lo assecondo.
Non credo di poter competere per il Master37 quest'anno, il vento a favore è per tutti, ma decido comunque di provarci.
A testa bassa, in corsia di sorpasso, sorpasso tutti, ma proprio tutti. Si affianca dopo qualche km una P5, bella, nera, un cavaliere che mette paura per quanto è alto, ma non lo faccio passare, allungo e si mette dietro, allungo ancora e non tiene botta, cede. Oggi Aran ruggisce.

Ultimi 12km e mezzo in 16min e 30sec, velocità media 45,7 km/h, massima 56,2km/h :)


Scendo dalla bici un po intontito, stanco ma contento.
Metto le scarpe e comincio a correre, arranco.
Il caldo è micidiale, la fiacca è tanta, ho fatto una cazzata lo so, ma l'avevo messo in preventivo.
Cerco di mantenere una postura degna di foto, il primo giro è stato infernale, la paura di iniziare a camminare è tanta, cerco di resistere.
Il gel preso al primo ristoro entra in circolo, sto meglio, mantengo costante il passo nonostante il caldo.
Ad ogni giro un gel quattro bicchieri d'acqua, due di coca e spugne, è l'inferno, ma riesco ad arrivare a questo sofferto traguardo ancora una volta.
Che bello.
E' stata durissima, sono contentissimo tanto che sto già pensando alla prossima, a settembre forse, ma cause forza maggiore ho bisogno di aspettare ancora, nel frattempo cerco di non perdere troppo la forma non ottimale raggiunta.
Preparato in quattro mesi di cui solo due intensivi, 5ore e 39min
Ironman Italy 70.3 Pescara, la mia storia infinita.







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I nuovi triatleti

lunedì 15 giugno 2015

7 commenti
Posso semplicemente riassumere questo fine settimana con una parola, emozionante.
Per quanto riguarda la mia gara ve la racconterò in un secondo momento, relativamente nel dettaglio tecnico ed intensamente sul lato emozionale.
Per quanto riguarda il resto un solo momento indimenticabile, aver nuotato al mare con mio figlio, entrambi con le cuffie Ironman e occhialetti, uno di fianco all'altro, guardarci tra un respiro e l'altro e fare insieme 180metri nel mar Adriatico prima del suo primo IronKids. Indescrivibile.


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Io sono pronto

venerdì 5 giugno 2015

2 commenti

Aspettare un anno intero.
Ogni anno è la stessa storia, ormai da 5 anni.
Finito l'ultimo carico (che paragonato agli anni passati mi viene quasi da ridere) in questo lungo weekend appena trascorso finalmente si scarica, ma ora ho la certezza di poterlo almeno portare a termine senza strisciare, anzi...
Quest'anno sarà dura, molto dura, mi attendono tante emozioni, tanti amici e tante ore di fatica e non vedo l'ora che arrivi il 14 Giugno, quando alle ore 12:50 dalla spiaggia di Pescara andrò a vivere un'altra bella storia.

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Buttiamo avanti le mani

giovedì 28 maggio 2015

2 commenti
Si può fare un 70.3 avendo fatto da inizio anno
34km a nuoto
1320km in bici
e 394km di corsa?
Lo scopriremo il 14 giugno.

Il problema è che anche quest'anno ho sfidato troppa gente...
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Granfondo di San Benedetto, annamo bene

lunedì 4 maggio 2015

6 commenti

Vedere passare la macchina con il cartello rosso con su scritto "Fine gara ciclistica" non me lo aspettavo, ma nella vita bisogna aspettarsi di tutto.
Mio fratello mi ospita a casa nelle Marche in questo we e dato che domenica c'è la granfondo di San Benedetto ne approfitto per pedalare nelle colline marchigiane, ma il caso vuole che dopo 20 km di gara pssssssssss.
Puntualmente non ho con me il co2 per portare la gomma in pressione e con la pompetta a mano riporto la gomma ad almeno 5 bar, mejo de niente...
I partecipanti sono un migliaio, dunque poco dopo aver riparato il guasto mentre stavo risistemando gli attrezzi, passa su strada passa la fatidica autovettura col cartello menzionato poco fa. A quel punto penso di ritirarmi, ripercorrere i 20 km appena fatti ed aspettare la mia famiglia al mare.
Poi però decido di ripartire.
Lasciamo stare lo scatenamento successivo alla riparazione e la risistemazione della ruota posteriore... cose che capitano se fai le cose di fretta.
Sorpasso la macchina e riprendo gli ultimi ciclisti che pedalano per il solo gusto di partecipare a questa gara ben organizzata in un posto molto bello, colline bellissime e gente locale molto simpatica.
Il cancello del lungo ovviamente lo trovo chiuso, grazie ai 30km fatti per arrivare a San Benedetto comunque chiudo l'allenamento del giorno con 110km abbondanti.
Inizialmente ero molto incazzato, poi però ha prevalso il buonsenso, o meglio, la rassegnazione, riprendo gli ultimi 50 ciclisti e me ne vado in spiaggia dai miei.
Non ho fatto fare una bella figura alla mia nuova squadra ciclistica, la CicliRomaClub, mi rifarò alla prossima (se non mi cacciano prima), arrivando almeno a 60 posti dall'ultima posizione!
Dimenticavo... la bici in questione sapete qual'è vero?
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Abitudini che cambiano

venerdì 20 febbraio 2015

13 commenti
Sto iniziando (a fatica) ad allenarmi al mattino presto, io che ero abituato a farlo in pausa pranzo.
Vado a nuotare la sera quando in piscina c'è solo una corsia per il nuoto libero con 10 persone, io che andavo quando in piscina c'era 1 persona in 10 corsie.
Vado in bicicletta la domenica mattina, quando riesco e quando non piove, io che potevo scegliere se andare il sabato o la domenica.
...3/4 allenamenti a settimana in tutto

Nella vita l'importante è non rinunciare alle cose a cui tieni maggiormente
...anche se cambiano le tue abitudini.

...road to Pescara 2015
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Sensazioni

lunedì 16 febbraio 2015

7 commenti
La sensazione di dover andare al limite per almeno 10 ore è la cosa che mi preoccupa di più.
Il mio primo ironman aveva un obiettivo, finirlo, quest'anno la sfida è per il tempo, stare sotto le 11 ore, difficile ma non impossibile.
Prediligo le gare lunghe proprio perchè non sopporto lo stare affannato, anche per brevi distanze, lo sport è divertimento e quando soffro troppo non mi diverto più.
Stavolta però non ho dubbi, se a nuoto punto a fare sempre lo stesso penoso tempo, in bici stavolta pedalo sul filo sottile dell'affanno, se voglio raggiungere l'obiettivo devo puntare a quello.
Non so cosa accadrà, ma so che darò il meglio di me stesso.

Scritte pochi giorni prima di Francoforte, sono sensazioni che mi piace rileggere, rivivere, l'incertezza del tutto, lo stare in tensione, il non sapere quando arriverà la crisi, perchè comunque presto o tardi arriverà, il ricontrollare cinquemila volte tutto l'occorrente per la gara...

Ho provato a farne a meno in questi ultimi tempi, ne sto facendo a meno, ma non riesco a togliermele del tutto dalla testa, devo farmene una ragione.

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Ricostruire

venerdì 23 gennaio 2015

16 commenti
Un 2015 iniziato bene, non potevo sperare in meglio. Quello che ora devo fare è "riorganizzare".
Il lavoro è tornato, sono saltati gli schemi, ma quelli sono saltati da tempo.
Cerco di pianificare gli obiettivi, per ora c'è solo Pescara, ma anche quella, malgrado l'iscrizione, è ancora in bilico, se esce qualcosa di nuovo a settembre o ad ottobre magari valuto il transfer.
Dovevo andare a Ferrara per la 42km a Marzo, ma giusto ieri anche quella è saltata a causa di spese impreviste importanti.
Ma questo è un anno così, devo prenderlo come viene senza troppe aspettative sportive.
A inizio febbraio potrò sfoggiare un logo importante per il mio futuro profilo professionale, questo

che a molti dirà poco, ma è quello che mi ha aperto diverse nuove porte pur non avendolo ancora.
Ne seguiranno altri ancora di questi obiettivi, magari meno costosi di questo, per fare una similitudine, saranno le nuove medaglie delle mie nuove maratone professionali.
Intanto continuo a correre, almeno due volte a settimana, neanche il minimo sindacabile, ma le poche ore a disposizione che ho le impiego per studiare.
Chi lo avrebbe detto che avrei studiato di nuovo a quarant'anni... ma forse è meglio così.
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