Penso che anche se è leggermente avvantaggiato dal molleggio delle lame, non è giusto che venga a priori escluso dalle olimpiadi di Pechino.
Anche perchè proprio avvantaggiato non si può dire, la foto parla da sola.
Indipendente da quello, lo svantaggio che ha sulle curve e sulla partenza non so fino a che punto lo possa recuperare sui rettilinei. A Roma è stato il peggior tempo di partenza, è vero che poi si è piazzato secondo, ma credo che si sono fatti tutti allo stesso modo un gran culo.
Non mi pare di aver visto poi tanta diferenza tra la sua corsa e quella dei normoatleti, il problema che si pone la IAAF sarà sicuramente "e se poi vince l'oro?", non mancheranno le polemiche, ma quelle non sono mai mancate e mai mancheranno.
In fondo non è che corre con un motore aggiuntivo e suoi tempi sono da record, anzi, deve ancora sudare per qualificarsi ai mondiali o alle olimpiadi, e anche parecchio.
Io sono con lui, merita tanto, non perchè è da compatire o cose del genere, ma solo perchè se lo merita.
Corrono atleti dopati e se ne accorgono mesi dopo che hanno preso il titolo di campioni.
Ma tanto chi correva con loro quel titolo non lo avranno più.
E questo è giusto?
Il problema è: è avvantaggiato (se lo è?) e se si, di quanto?
RispondiEliminaMi spiego meglio:
I suoi elementi di miglioramento non consistono solo nelle sue maggiori capacità fisiche o in un migliore programma di allenamento, ma anche in un miglioramento della tecnologia alla base delle sue gambe.
Oggi lui fa certi tempi. Domani se migliorano le tecniche costruttive delle sue gambe ne fa di migliori. A parità di allenamento.
La questione allora diventa: su quali basi dobbiamo valutare un atleta? Su miglioramenti nel "corpo" o nelle "tecnologie accessorie"?
Ho tutta la simpatia del mondo per Pistorius, ma personalmente non credo che possa gareggiare con i normodotati, non è sullo stesso piano di parità.
E chi lo dice?
RispondiEliminaCi sono prove che è più avvantaggiato?
Non mi sembra che abbia vinto titoli del mondo, è ancora molto ma molto lontano, e lo sai anche tu che culo ti devi fare per scendere di pochi secondi, specialmente sui 400.
Comunque è la iaaf che dovrebbe iniziare a stabilire delle regole:
norme di costruzione delle lame
che non superino certi parametri
che sia flessibile entro certi limiti
etc etc.
Dato che non ci sono regole a tal proposito è giusto che cominciano a pensarci seriamente.
O no?
Ca..o al mondiale di F1 hanno sensori anche per vedere se il pelo del c.lo sta sudando!
A tal proposito, le Ferrari migliorano di anno in anno, ma di Schumacher ce n'è stato uno.
Il punto diventa:
RispondiEliminaCosa vogliamo misurare con le gare di atletica (dai 100m alla maratona)? Le capacità di velocità/resistenza di un essere umano? In tal caso fino a dove Pistorius è un essere umano in tutto e per tutto (non fate gli spiritosi rispondendomi che non è un cerbiatto...)? Fino a dove le sue gambe posson realmente costituire un vantaggio (o anche uno svantaggio)? Anche ammesso che si possa misurare lo scarto con un corridore normale è quello che realmente vogliamo misurare in una competizione?
E poi, soprattutto, se facciamo passare questo caso, non c'è il rischio che un domani dovremo far passare anche casi più eclatanti e meno facili da giustificare. Magari una gaba bionica o chissà cos'altro...