mercoledì 26 settembre 2007

Impressioni a freddo


Tutto sommato la gara di domenica è andata meglio di quello che credevo.
Ho avuto la riconferma che le gare fatte così, tanto per farle, o come allenamento, puoi fare quello che vuoi ma sono e rimangono sempre gare, le cominci come ti eri prefissato e le finisci a tutta!
Il freno giusto però stavolta, me lo ha dato il medico sportivo che giovedi scorso mi ha detto di avere un extrasistole, di non preoccuparmi più di tanto, ma di stare tranquillo nel fare la mezza di domenica ad un andatura non eccessiva.
Deciso che avrei fatto un andatura di 5 al km.
Partito con un ritmo di 5,15 circa al km per finire poi gli ultimi 5 km a 4,40 e l'ultimo a 4,30.
Questo grazie ad un (penso) perugino, che mettendosi dietro di me al 10° km non ha fatto altro che dirmi "taglia di quà, passa di là, mettiti davanti cosi mi tiri un pò, allunga un pò gli ultimi km, taglia di più la curva" ..............
Che dire, sinceramente dopo un pò mi stava rompendo le palle, tanto che ho finito col perderlo al 18° km, quando ho allungato di più il passo.
Mi è capitato a volte, anzi spesso, di trovarmi a fare diversi km di percorso gara con qualcuno che ha il mio stesso passo, ma sempre con discrezione e rispetto verso l'altro, anche perchè non sai se il tuo "compagno momentaneo" stà facendo il suo massimo sforzo, oppure sta facendo il minimo sforzo, se sei un tipo chiacchierone glielo chiedi e magari prosegui fino alla fine con lui......ma senza rompere!
Non avevo alcuna voglia comunque di mettermi a raccontare la storia della visita medica tantomeno dell'extrasistole.
Ho scoperto poi che non dovrebbe essere tanto grave la situazione, ma nei prossimi mesi farò qualche elettrocardiogramma in più per tenerla sotto controllo.
Penso di conoscermi abbastanza per dire che sicuramente può dipendere dalla stanchezza che mi porto dietro da qualche mese e che cercherò di recuperare prima possibile, ...........magari andando a fare qualche corsetta.

3 commenti:

  1. Per quello che mi riguarda, quando parto più tranquillo, qualunque sia il tipo di allenamento che intendo fare, finisco per correre in progressione.

    Anzi, forse, è proprio la corsa in progressione quella che mi regala sensazioni più belle. Parto piano per riscaldarmi, ascolto le sensazioni del mio fisico, e a poco a poco, quasi senza che me ne accorga, aumento in modo naturale la velocità.

    In bocca al lupo!

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  2. ola! sime'
    da una cosa all'altra
    alla cena quanti siamo? ti ricordi?

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  3. Mannaggia che resistenza hai avuto tenertelo a fianco per tanti km..ma ci sarà rimasto male che lo hai staccato al 18°? ;)

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