martedì 2 ottobre 2012

Ogni tanto un cassetto si apre

Mi capita spesso negli ultimi tempi di rivedere o ricordare cose dei tempi passati, di tanto o poco tempo fa, non c'è differenza, ma quei momenti ovviamente belli, li ricordo con molto piacere.
Ci sono cose però che non possono ripetersi, la magia straordinaria con la quale a volte sono capitate, successe per caso od organizzate è difficile che si ripeta una seconda volta.
Ma tutto è superabile ed essere migliore della precedente.
L'atmosfera di Pescara, il semplice incontrare Luigi seduto al Bar con gli amici che beveva uno Spritz pregara, due parole scambiate al volo mentre io cercavo un bancomat, e dire che quel 'personaggio' lo avevo conosciuto solo il giorno prima al pasta party, ma sembrava ci conoscessimo da anni.
Il giro in bike la mattina prima per testare parte del percorso, la preparazione della zona cambio, la gara... E' stato tutto così troppo fottutamente veloce.
Passano i mesi e arriva Varano, altro 70.3, si vuole tentare di emulare Pescara, perchè no, ma non ci si riesce.
Questo non significa però che è stato tutto più brutto, anzi, nuove emozioni.
Viaggio di 400km in compagnia di Giancà, bici appese fuori e dentro la macchina, albergo tutto per noi triathleti arrivati in Puglia (i villeggianti sono tutti tornati al lavoro), il panino con prosciutto crudo e mozzarella di bufala il pomeriggio prima della gara mandato giù con l'aiuto di una birretta, la cena a base di pesce con secondo di frittura seguito da dolce e amaro, la gara il giorno dopo, saranno sempre dei ricordi bellissimi.
Poi ci sono altre cose che in questi giorni stavo ricordando, andiamo molto più in la con gli anni, anni 80, cose che ti rivengono in mente senza particolari motivi, ma che di punto in bianco riaffiorano senza avvisare, il famoso cassetto della tua mente che si riapre dopo tanto tempo e fa uscire i tuoi ricordi impolverati, ma mai sono stati così nitidi.
L'emozione forte di quando per la prima volta ho preso per mano quella che poi sarebbe diventata la mia ragazza, il semplice prenderla per mano mi faceva volare un metro da terra, aspettare quella telefonata tutto il pomeriggio, uscire al primo appuntamento, essere nervoso quando la vedevo parlare con altri ragazzi oppure quando mi aveva dato la sola impressione di essere strana, magari per qualcosa che le avevo fatto io, o no, ma cosa allora... cose che oggi ricordo molto bene e che ora posso solo ricordare, ma con molta emozione. E mentre ripenso a tutto questo mi giro, ed è ancora più bello vedere che nel letto insieme a me dorme anche quel piccolo grande bambino che è frutto di tutte quelle emozioni che negli anni, sono cambiate, cresciute, ormai diverse, ma sempre grandi, ed il bello di tutto forse è proprio quello.
Come si diceva sabato a cena coi ragazzacci de Roma e dintorni però, nella vita tutto è imprevedibile e niente è giudicabile, l'importante è vivere la propria vita nel migliore dei modi.

E' finita la stagione del Triathlon 2012, e forse sono un pò contento di questo, sono 6 giorni che corro e basta, niente nuoto niente bici (anche se tra 12 giorni ho una granfondo), corro e basta, e mi sento bene, mi piace.
Forse domenica una gara, forse una mezza fatta bene prima di fine anno, forse anche una maratona.
Klagenfurt è ancora molto lontano, ci penso poco, e forse è meglio così, non voglio pensarci ancora.
Voglio correre.














32 commenti:

  1. Sei troppo giovane per abbandonanti ai ricordi.. :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Andrè, ma più me invecchio e più mi dimentico le cose, meglio ricordarli spesso! ;)

      Elimina
  2. Per Klag un casco così lo voglio pure io.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Me l'hanno regalato per i 40anni, chiedilo a Babbo Natale

      Elimina
  3. io non giudico, ma te ricordi tutto tranne il giorno esatto della cena: che devo pensare....? :))

    RispondiElimina
    Risposte
    1. che i post li devo scrive appena sveglio, e non la sera dopo cena sotto l'effetto dell'alcool, che poi scrivo le cazzate e la gente (giustamente) me dice che sò un cazzaro! Ma in effetti lo sono davvero :)

      Elimina
    2. Oggi Stè in pausa pranzo 30km a 37 di media!

      Elimina
  4. grande Gianlù, l'ho appena scritto da me che per te sarà sempre più importante correre :)
    il che non è necessariamente un male, se il cuore l'hai lasciato lì...

    RispondiElimina
  5. ammettilo che ti sei ritoccato col fotoshop :D !!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Francè e dire che a Varano avevo (ho) 4kg in più rispetto a Pescara, ma giuro che il fotosciop non l'ho usato! :D

      Elimina
    2. allora sono 4 chili di muscoli ;D

      Elimina
    3. mmm, dici, io non li ho visti però! :D

      Elimina
  6. Allora semo messi male!
    Mi sta capitando la stessa cosa...è incredibile!
    Nella mia vita apro spesso il cassetto dei ricordi, ma questa volta sono andato a scavare a fondo, un po' come hai fatto tu!
    Gianlù...per me quest'anno Pescara è stata la Gara più bella, me lo ripetevo ancora una volta tra me e me stamattina!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Luì io seriamente piu passa il tempo e piu sto cambiando, non maturando, cambiando.
      Sto cambiando il modo di vedere le cose.
      Troppe cose intorno vanno male, troppe brutte notizie arrivano come secchiate d'acqua ghiacciata, troppi fulmini a ciel sereno, la vita è veramente un attimo

      Elimina
  7. Alè esprimiti pure, non aver paura! :)

    RispondiElimina
  8. Sei così romanticone che mi commuovo anch'io!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tosto devo dirla tutta, non sono un tipo molto espansivo, anzi, la mattina dopo quando ho riletto il post mi sono un pò vergognato, ma non per quello che ho scritto, ma perchè sono molto riservato.

      Elimina
  9. i 40 ti stanno addolcendo.. la metamorfosi è in progress!
    mo te ricrescono pure i capelli AHAHAHAHAH lo dico perchè la mia testa inizia a farsi sempre + leggera :////////

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Proprio vero Mauro, tra un pò sboccio come le farfalle!!
      I capelli sono ancora buoni, pochissimi ma buoni! :D

      Elimina
  10. eeehhh i ricordi...
    tipo quella volta che in spagna liberai la svedese dalle ginfie dei negroni spacciatori che le avevano sequestrato il passaporto... e dopo 2 ore la cacciai di casa gettando le sue cose dalla finestra...
    bei tempi!
    luciano er califfo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questa non la sapevo Lucià, poi quando torni a Roma ce la racconti per bene.
      Te vedo un pò come il nonno che ha sempre una bella storia da raccontare
      ...ao era un complimento è!! :D

      Elimina
    2. confermo.. ne ha vissute tante tante porca l'oca!!!

      Elimina
  11. quello è gnente...
    poi ve racconto quando qua in brasile m'hanno sparato (ma nun m'hanno COTO, ahah!) nel quartiere ALAGADOS.

    http://www.tidiro.net/Archivio/1/alagados551.jpg

    RispondiElimina
  12. anche a me capita spesso di pensare ai tempi andanti...se sono ricordi piacevoli è sempre bello far correre la mente ai proprio "vent'anni"...

    bellissima la foto del blog ma....cos'è quell'ultimo post?? non mi piace per nulla!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mauro io vivo spesso di ricordi, ne vado pazzo, ma poi ritorno sempre al presente :)
      Ho solo bisogno di staccare la spina per un pò da tutto

      Elimina
  13. bel post gianluca , e' bello ricordare i momenti belli della nostra vita e in mezzo a questi ci sono tanti nostri momenti sportivi...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lello si, anche se sono diventato uno sportivo solo 9 anni fa, so 'n pischello!!

      Elimina
  14. bello 'sto post. ma 'sto book fotografico stile provino sfilata di moda ?

    RispondiElimina