martedì 8 gennaio 2008

Il ritmo giusto per i lunghissimi

E' arrivato su dicorsa il nuovo articolo di Fulvio Massini sui lunghissimi.
Non l'ho messo tutto perchè è lungo un quaresima......


Tutti noi corriamo perché ci piace, altrimenti chi ce lo farebbe fare? Il divertimento è infatti il requisito fondamentale che anima (o dovrebbe animare) lo spirito podistico di noi amatori. Il piacere delle nostre uscite è però spesso turbato da un dubbio “atroce”: sto girando al ritmo giusto? Oppure sto andando troppo forte o, al contrario, troppo lento? Ok, fermi tutti: per prima cosa vediamo di sdrammatizzare questa storia del ritmo.

La velocità nella corsa, sia quella in allenamento, sia quella in gara, è qualcosa di estremamente soggettivo. La matematica può aiutare, ma non dà nessuna certezza. Il ritmo della tua respirazione è la chiave per riuscire a centrare la velocità giusta negli allenamenti in preparazione alla maratona. Quindi, per prima cosa, impara ad ascoltarti. Qui di seguito troverai alcune indicazioni su come eseguire il lunghissimo da eseguire nel periodo specifico di preparazione alla maratona, ossia nelle ultime 12-16 settimane. Avrai modo di poter scegliere fra i vari modi che ti proporrò quello piu’ adatto alle tue caratteristiche ed anche agli obiettivi che intenderai raggiungere.

Ecco i vari modi di correre il lunghissimo che ti propongo e che ti spiegherò piu’ avanti

* lunghissimo classico

* lunghissimo allegro

* lunghissimo progressivo

* lunghissimo con variazioni di ritmo.

Tieni anche presente che l’uso dei diversi mezzi nell’ambito di un programma di allenamento varia da corridore a corridore in base alle caratteristiche individuali, al livello, alla sensibilità nel gestire i vari ritmi di allenamento, all’attitudine mentale a reggere il peso psicologico di correre per tante ore di seguito.

Prendi dunque le indicazioni qui di seguito come una “traccia” e integrale opportunamente sulla base dei segnali che arrivano dal tuo fiato e dal tuo corpo.

Se girando ai ritmi calcolati in base alle indicazioni riportate in questo articolo dovessi accorgerti di andare troppo in affanno, rallenta: è il segnale che qualcosa non va o che stai andando troppo forte. ( era di sopra)


...........segue

3 commenti:

  1. GUARDA CASO!!!!!
    e' proprio il discorso
    ke facevamo a "pranzo"(al campo)
    infatti se fai il calcolo sulla tua 21 ultima lo trovi.
    invece nel mio caso(più allenato)
    e' di 10-15 più alto .
    come del resto penso di prepararla
    e.... ke dio ce la mandi bona e ......
    ola rega!!!

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  2. bell'articolo..vado a leggerlo per intero! grazie :)

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  3. Mah...il discorso della matematica, secondo me lascia un pò il tempo che trova.Se fosse stato valido,per quanto mi riguarda, guardando i miei tempi sui 10 km, avrei dovuto correre una mezza sull'ora e ventisei minuti..in realtà solo una volta sono riuscito a scendere sotto l'ora e mezza di gara (di soli due secondi) .Per correre una maratona occorre molto fondo, e soprattutto tanto tempo da impegnare negli allenamenti.... Forse quest'anno tenterò la mia prima a fine marzo. Col senno di poi paragonerò le tabelle e vi dirò se sono attendibili!

    Come disse Mina, ricordatevi che l'imporatnte è finire :-)

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