lunedì 27 novembre 2017

Senza gloria e senza infamia


Nella testa solo tanti pensieri, nessuno di questi si ricollega al motivo che giustifica la mia presenza nella città natale della stirpe più famosa di "dottori" toscani.
Come in un film in bianco e nero vago per le strade di questa città che ormai dovrei conoscere come le mie tasche, ma dove mi perdo più volte ancora, girando sempre l'angolo sbagliato.
E se è vero che dai propri sbagli si impara (o s'impara, ma ultimamente mi accorgo che tutte quelle regolette che mi hanno imparato insegnato alle elementari non contano più un cazzo, tanto vale scrivere come voglio) io sto perseverando, da molti mesi, forse anni.
Sono freddo dentro, le braccia e le mani congelate, un leggero quasi inesistente malessere alla caviglia destra, prende forma dentro di me l'immagine di uno stronzo che cammina nei tristi viali intorno allo stadio comunale sotto l'acqua e il freddo, le foglie dei platani che nascondono pozze d'acqua completano il disegno.
Il tempo si ferma alle 10:05 subito dopo aver attraversato ponte vecchio, tremante chiedo la strada più breve per tornarmene in camera a persone assenti e dove ha preso il telo termico a uno stronzo che cammina accanto a una giostra spenta:
- L'ho chiesto. Risponde
- Grazie al cazzo. Rispondo
Sono mentalmente instabile, stanco del mio essere io, vorrei cambiare, ma non servirebbe a niente, almeno adesso.
Continuo ad iscrivermi a gare che non riesco a preparare, nonostante il mio sovrappeso è la testa che non vuole saperne, poco prima e per niente durante.
Roma e Venezia diranno chi sono veramente, un bastardo senza cuore o un testardo senza cervello.

6 commenti:

  1. Una gara così lunga e impegnativa senza una motivazione forte è dura portarla a casa, soprattutto da solo e con quel meteo.
    Con la primavera torneranno anche i tempi migliori

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  2. Ormai non ci spero più, visto che sono due anni che lo spero, forse crederci anziché sperarci potrebbe servire a qualcosa

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  3. Capisco bene quel che dici ma non ci sono trucchi: se si ha il tempo ed il modo e la voglia di allenarsi, i risultati ne saranno la conseguenza altrimenti... ma senza stress Gianlu', la corsa è e rimane divertimento, altrimenti è sofferenza e masochismo...
    Venezia?!?

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    1. Si Venezia sono riuscito ad iscrivermi e già me ne sono pentito, ma ottobre è ancora molto lontano

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  4. Con quel clima deve essere stato un calvario.

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  5. Con quel clima deve essere stato un calvario.

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