Braccia conserte, gambe incrociate, panza all'aria, tanti sono i modi per descrivere l'atteggiamento del 'non fare un cazzo', molto significativo per chi fino a qualche anno fa si allenava tante ore a settimana.
Quello che più mi rappresenta oggi è rappresentato in foto.
Odio correre, odio nuotare e odio andare in bici, effettivamente odio tutto quello che ho fatto fino ad oggi.
Oggi è così, domani forse no, potrebbe durare fino a fine anno o magari durerà per sempre, nessuno lo sa, neanche io.
Quando farò pace col cervello e troverò il giusto equilibrio mentale ricomincerò da capo, nel frattempo la vita continua, con alti e bassi tachicardici.
La cosa positiva è stata quella di essere tornato a scrivere (non solo qui), una cosa che mi piace molto.
gianlù credo sia normale questo stato d'animo dopo una maratona che non ti ha esaltato e con l'arrivo dell'inverno.
RispondiEliminapazienta e non forzare la voglia di tornare, che con il bel tempo tornerà tutto!
Arriveranno tempi migliori
RispondiEliminabuon viaggio fratè, ovunque ti porti la strada del cuore... magari fatti vivo, ogni tanto
RispondiEliminaGiusto così, bisogna ascoltarsi... Ogni giorno dovrebbe essere vissuto come l'ultimo
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