martedì 15 settembre 2020

Acqua non potabile e un vizio consolidato

Domenica esco a fare un giro in bici, parto presto perchè voglio allungare un po il mio solito percorso. 
Le ultime uscite al caldo mi fanno pensare che devo assolutamente cambiare la borraccia porta attrezzi con una borraccia d'acqua, fa ancora molto caldo al rientro e non posso rischiare di stare senza acqua. A malincuore dunque riprendo il sacchetto sottosella per mettere una camera d'aria, una bomboletta e attrezzi vari e ripongo la borraccia, dove ho invece due di tutto.
Da quando ho Nat finalmente le salite me le godo, il 50/34 con l'11/30 mi permettono di salvare la gamba anche nei tratti impegnativi, la mia amata e odiata Eva invece ha un bel 53/39 11/25, roba da professionisti e con lei ogni salita era un calvario, e pensare che ci ho fatto due 9colli.
Parto per il giro alle 7 circa, forse un pelo tardi, ma l'aria è ancora frizzantina e si sta una favola.
Sono solo, come al solito, mi piace troppo però gestire ritmi, fare soste inaspettate o fare foto a tafani che vogliono pungere le mie ruote
Non supero le tre cifre da un po di tempo e visto che oggi ho voglia di metterci dentro anche qualche bella salitella sono un po preoccupato per il rientro, se mi attardo troppo col caldo che fa rischio di arrivare cotto, in tutti i sensi.
Stranamente non accenno a stanchezza o a gambe indolenzite, le prime salite vengono bene, lunghe e inesorabili senza troppa pendenza. Arrivo al Turano e mi fermo a mangiare una crostatina accompagnata da una fresca coca
Scambio due parole con un gruppo di ciclisti incrociati al chiosco e riprendo la mia strada. Il manubrio piatto di Nat finalmente mi permette di stare in posizione crono nei tratti pianeggianti anche senza appendici, ci riuscivo anche con quello classico di Eva ma la strada doveva essere impeccabile. Arrivo dunque alla salita che mi riporterà sulla licinese, la srada che va a Orvinio, 5km di salita media al 7%, sono quasi le 11 e il sole si fa sentire.
Arrivo in cima senza troppi patemi, ma arrivato alla fontana dove solitamente facevo rifornimento trovo un bel cartello "Acqua non potabile" e la fontana chiusa,
 poco male, tra qualche km arrivo a Pozzaglia e li c'è una che sgorga acqua fresca h24, ma arrivo lì e...
 Non è possibile, questo è un complotto. Due signore sulla panchina mi dicono che hanno messo i cartelli perchè l'acqua di montagna non è controllata e dunque i comuni non si prendono la responsabilità di dichiararla potabile "...ma io st'acqua la bevo da quanno ero ragazzina, perciò faccia lei." Inutile dire che per poco non mi facevo la doccia, fresca e limpida, buona.
Durante il viaggio di ritorno vedo altre tre fontane chiuse e non con tanto di cartello
Stanno scomparendo, a quanto sembra, una delle belle cose che il nostro paese ha sempre vantato di avere, che abbiamo anche in quei posti dove i commercianti farebbero carte false per farle chiudere e vendere le loro bottigliette di plastica di acqua minerale, in montagna poi, dove ci può essere sì inquinamento, ma se così fosse allora io e tanta altra gente dovremmo essere morti da un pezzo.
Finisco il mio giro tardi, al caldo, sofferente e accaldato come non mai, ma soddisfatto, quasi 200km con oltre 2000m d+ a oltre 30km/h di media
...ormai sto vizio non credo di perderlo più, anzi.

4 commenti:

  1. se sei ancora vivo hai fatto bene...
    ...
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    ...
    ...
    ci sei ancora,vero?

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    1. Sembra di si, neanche un po’ di dissenteria per fortuna 😅

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  2. La questione è delicata, perché se bevi e ti senti male il comune deve rimborsarti, non parliamo poi se muori.

    Purtroppo l'avvelenamento delle fonti può capitare, ad esempio se qualche animale defeca a monte e il materiale riesce a contaminare l'acqua.

    Forse questo può insegnarci che l'acqua potabile è preziosa e noi siamo abituati troppo bene con i nostri acquedotti.

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    1. Quello che dici è vero, ma noto negli ultimi tempi da parte di molte istituzioni questo “prendiamo la via più facile” piuttosto che risolvere veramente il problema, come ad es. fece il comune di Roma per la Cristoforo Colombo dissestata, mettiamo il limite di velocità a 30km/h 🙄 così questo ha fatto con le fontane. E poi se fossero veramente contaminate allora il comune dovrebbe chiudere l’erogazione dell’acqua e non lasciarle aperte, soprattutto quella in centro paese

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