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Dopo l'arrivo |
Una settimana di ferie proprio non posso chiamarla quella appena trascorsa. Passata ad aggiustare e sistemare tutte quelle 'piccole' cosette che durante la vita quotidiana 'farai dopo'.
Poco tempo dunque per gli allenamenti, che paradossalmente pensavo di poterne approfittare, poco tempo al pc, poco tempo per tutto, se non per indossare gli abiti di MannyManny. Ora però, in casa ho sistemato veramente tutto, anche le bici, entrambi posizionate, una sui rulli e una pronta per la strada.
Stare in casa e cambiare e sistemare le nostre cose mi piace un casino, anche se si fatica parecchio, sicuramente più di quando lavoro davanti al pc.
Sabato ho ritagliato spazio per la terza uscita in bici, Aran comincia a piacermi davvero, Martedì Andrea mi ha posizionato in bici e ha spostato sella, manubrio, appendici e pedali, sembro quasi uno vero adesso. In posizione il gomito quasi sfiora il ginocchio, e a parte la poca padronanza ancora della guida sulle prolunghe, quando stò giù pedalare è veramente fico, le gambe girano come due trottole, spingere da soddisfazione.
Sabato, dicevo, giro in bici con Sandro e Giancarlo, uno un tipo insospettato in mountainBike che sulla Colombo faceva da traino ai molti ciclisti della domenica, tutti in scia dietro a lui, l'altro che malgrado continua sempre a lamentarsi della prestazione ormai andata della RomaOstia e a fare finta di essere un ciclista da poco, non molla mai, e quando dico mai è mai.
Da CasaBlade abbiamo fatto un giro di ricognizione sulla gara di oggi a Ostia, lungomare fino al primo cancello e poi sosta caffè nel bar Venezia, in foto (Giancà a Pescara ho calcolato che puoi fermarti a Penne a prenderti il caffè!)
Un giro che sicuramente rifarò, i monti che mi circondano qui dove abito, non fanno esprimere al meglio la mia piccola, ci vuole pianura, anche qualche salitella, ma lungo il mare è perfetto (prima che arrivi la marmaglia da spiaggia)
Oggi la Roma Ostia, sabato gente a cena fino all'una, oggi sveglia alle 5,45, pacco gara invaso dal sapone liquido che in macchina decido di pulire per bene, risultato nausea e mal di stomaco fino alla partenza. Mettiamoci anche il polso sinistro gonfio (in gara metterò l'orologio a destra), e sullo 'stinco' destro un buco di 1cm e mezzo a causa del tavolino sfuggitomi di mano il giorno prima, non è proprio una giornata perfetta. Non contento, decido di allungare il brodo con Yò, Max e Maurizio di 8km, giriamo intorno al laghetto mentre tutti sono già in gabbia.
Partiamo dalle retrovie, scopro poi che invece di partire con la seconda onda partiamo con la terza, dietro di noi si vede la solita ambulanza.
Giusto il tempo di fare 400m insieme, saluto l'allegra combriccola per andare al mio passo, quale non lo so, ma mi stabilizzo subito sui 4,50. Tantissima gente che fa rimpicciolire le larghe strade dell'Eur, un continuo 'permesso' e 'scusa' tra migliaia di runners improbabili, cioè che a vederli tutto sembravano meno che gente pronta ad affrontare una mezza, ma quelli sono il cuore della RomaOstia, il resto è solo contorno.
Alla salita del 10°km allungo il passo, 4,40 mentre sorpasso praticamente tutti, qualcuno mi guarda strano pensando di rivedermi fermo a bordo strada dopo lo scollinamento, quello che in parte penso anch'io.
Ma arrivato in cima, rimango a quel ritmo, stò bene, molto bene. Al ristoro della Running salto in braccio a Giampy, bevo un bicchiere e riparto. Ormai viaggio a 4,35. Dal 16° allungo ancora, ormai mancano 4km, l'ultimo non conta, mi stabilizzo a 4,25, anche nell'ultima pendenza prima del mare, ridevo ('che cazzo se riderà quello' hanno pensato in molti).
Arrivo al traguardo in 1ora 39 e 59, ma il display segna qualche secondo sopra i 40.
Sensazioni molto positive, senza gel, senza sali, solo acqua, gambe e sudore.
A pranzo con Kikko (intravisto ogni tanto sulla rete ma che per mea culpa non seguo spesso aimè!), il rinato aCuilotto Bucci, Max che da tanto non vedevo, e i soliti cazzari che nemmeno nomino più!
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Sempre dopo l'arrivo |
Roma si avvicina, forse domenica l'ultimo lungo, ma se le sensazioni sono ancora positive e dal 27°km i ritmi sono a 4,25 sarebbe quasi un peccato correre Roma in 3,29,59