Tortelli al verde

lunedì 23 dicembre 2013

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Certo l'impiattamento poteva venire meglio, ma non c'erano giudici che potessero criticarmi, e allora, visto che la fame era tanta...
Cacchetta verde, vomito... i miei simpatici amici l'hanno chiamata in vari modi, ma la loro era solo invidia per non averla assaggiata quella salsetta verde.

I tortelli li ho presi già belli e fatti, ai funghi.
Per la salsetta ho messo:

  • Mezza cipolla
  • 1 cucchiaio di Olio di oliva della mia terra
  • 50gr di Burro
  • una manciata di Speck tagliato a cubetti
  • una manciata di Piselli
  • Curry
  • Sale
  • Pepe rosso e nero

Far sciogliere il burro nel tegame e soffriggere la cipolla tagliata fina
Aggiungere poco dopo lo speck e i piselli e lasciarli cuocere un pò.
Dopo la cottura aggiungere l'olio il sale il pepe e il curry, far saltare tutto (nella padella non per terra) per qualche minuto.
Mettere il tutto in un recipiente e con un frullatore a immersione 'frullare' per 2 minuti circa.
Aggiungere un po d'acqua di scolatura dei tortelli durante 'il frullamento' per avere una crema piuttosto liquida, ma non troppo.

I Tortelli appena cotti li ho fatti saltare in padella con una noce di burro e messi nei piatti, poi cospargete a piacere la salsetta su di loro e impepate un po il tutto.

Con questo vi saluto e auguro a tutti un buon Natale!
Auguri!!!



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La statistica

martedì 17 dicembre 2013

2 commenti
Sai ched'è la statistica? 
È 'na cosa che serve pe fà un conto in generale 
de la gente che nasce, che sta male, 
che more, che va in carcere e che spósa. 
Ma pè me la statistica curiosa
è dove c'entra la percentuale,
pè via che, lì, la media è sempre eguale
puro co' la persona bisognosa.
Me spiego: da li conti che se fanno
seconno le statistiche d'adesso
risurta che te tocca un pollo all'anno:
e, se nun entra nelle spese tue,
t'entra ne la statistica lo stesso
perch'è c'è un antro che ne magna due.
(Trilussa)
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Dice il Panda...

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Il Panda

"Ao, vedemo de non fa troppo tardi che ciò un combinato e devo rientrà presto a casa!"
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Il recupero muscolare

martedì 10 dicembre 2013

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Sta per ricominciare il periodo d'intenso allenamento che mi porterà a Francoforte, e lo scorso anno, sul forum di ZonaCambio parlavamo di recupero dopo gli allenamenti.

Dopo aver preso l'R2 della Enervit, ho deciso di provare anche i BCAA della ProMuscle.

Mi sono documentato allora su wikipedia, non vorrei ritrovarmi con un fegato da cambiare per il 2015.

Amminoacidi ramificati


Gli amminoacidi ramificati (conosciuti anche come amminoacidi a catena ramificata o BCAA dalla lingua inglese Branched-chain amino acid) sono un gruppo di tre dei nove amminoacidi essenziali (EAA) rappresentati da leucinaisoleucina e valina[1]. Essi sono chiamati a catena ramificata perché la loro struttura forma delle ramificazioni, e rappresentano circa il 35% degli aminoacidi essenziali nelle proteine muscolari ed il 40% degli amminoacidi richiesti dai mammiferi[2]. Essendo tra i nove aminoacidi essenziali, l'organismo non è in grado di sintetizzarli, nel senso che devono essere assunti attraverso alimenti proteici come la carne, o integratori specifici. La combinazione di questi tre amminoacidi essenziali rappresenta circa un terzo del muscolo scheletrico nel corpo umano in forma di proteine​​, anche se i BCAA sono presenti nel muscolo scheletrico in forma libera (non proteica) in quantità marginali.
Diversamente da molti altri aminoacidi, i BCAA sono metabolizzati solo nel muscolo scheletrico, poiché l'enzima BCAA amino-transferasi non è presente nel fegato dove invece sono convertiti molti altri amminoacidi. L'enzima limitante del metabolismo dei BCAA è l'alfa-chetoacido deidrogenasi a catena ramificata che si trova anche nel muscolo ed è effettivamente attivato ​​dall'esercizio fisico o daldigiuno. I BCAA sono utilizzati in varie combinazioni e quantità, tra questi, la leucina è il più prontamente ossidato ed è quindi più efficace nello stimolare la secrezione di insulina da parte del pancreas. Questo abbassa i livelli glicemici e favorisce la produzione dell'ormone della crescita.
In medicina gli amminoacidi ramificati vengono utilizzati per aiutare il recupero delle vittime di ustioni[3]. Essi sono inoltre utilizzati nel trattamento di alcuni casi di encefalopatia epatica[4]. Un altro utilizzo frequente degli amminoacido ramificati è nell'integrazione nel culturismo.[5]

Salute del fegato[modifica | modifica sorgente]

Un dato interessante riguardo alle proprietà dei BCAA è quella di favorire la rigenerazione del fegato dopo la rimozione di una sua parte. Questi possono anche proteggere il fegato dal cancro nei pazienti con cirrosi. Inoltre, i BCAA migliorarano la sensibilità all'insulina, e se il miglioramento della condizione insulinica viene combinato con gli effetti protettivi del fegato, i BCAA possono aiutare a prevenire l'aumento dell'accumulo di grasso nel fegato, prevenendo alcune malattie[9][10].

Insomma sembrerebbe che non ci siano molte controindicazioni a riguardo l'assunzione dei BCAA e che facilitano il recupero senza devastare il fegato o altro.
Ne sapete di più voi?
Consigli?
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Attimi di panico da ricordare

lunedì 2 dicembre 2013

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Ho ricevuto una mail da Ironman Austria con questa foto e appena l'ho vista ho capito meglio perché ero nel panico poco dopo la partenza nel mio primo Ironman.
"Cerchiamo di non partire a sinistra, sicuramente partiranno tutti da li perché il percorso è dritto fino alla prima boa..."
Ovviamente io Stefano e Giancarlo a Klagenfurt eravamo sotto alle mongolfiere, il punto indicato dalla freccia può segnare orientativamente la posizione dove ho nuotato nei primi 200m, una catastrofe di schiaffi e botte.
Ma comunque ne sono uscito vivo.

Non date mai retta al Panda.

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Firenze Marathon 2013, nel bene e nel male

lunedì 25 novembre 2013

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Due romani a Firenze (Yogi)
 ...alla ricerca di quel 'podista smarrito' che alla fine hanno ritrovato.
Yò doveva essere il terzo, ma cause cos(stol)e impreviste ha dovuto rimandare, e allora, dal suo comodo divano ci ha immortalato in una delle sue più belle opere (Ptciù!)

Anche se è la mia 18^ è inutile fare finta di niente, la tensione prima di una maratona si tocca con mano.
Un leggero fastidio allo stomaco il giorno prima durato un oretta è sintomo di nervosismo, di tensione appunto, fastidio che non provavo dal 30 giugno, lì però mi è durato un paio di giorni.
Con Giancà arriviamo a Firenze nel primo pomeriggio, ritiro dei pettorali, incrocio al volo con Kikko, Andrea&Ivana, Stefano, Daniele... tanta gente.
La cena da Zio Gigi, ormai il Cantinone di Firenze, è stata memorabile, Leo organizza tutto, aggiunge e toglie posti in tempi record, ma lui ormai è un recordman!
Presenti io Giancà, ErMoro, Leo, Bress, MauroBTR, Stefano (exFrateTac), Nereo e altre 20 persone, in pratica mezzo locale è nostro!
Un bel weekend.
Ma veniamo a noi.
Con calma io e Giancà ci svegliamo alle 6.45, dopo 15minuti siamo a fare colazione in un hotel a 5stelle lusso, ci portano ogni ben di Dio, ma noi optiamo solo per qualche fetta biscottata e marmellata.
Andiamo in zona cambio... a no, in zona partenza e le 11000 persone cominciano ad essere troppe per questa organizzazione, pochissimi i bagni (20minuti di fila) organizzate malissimo le entrate nelle gabbie, gente accalcata che spingeva, gente da 6al km insieme a quelli di 4al km... uno scandalo.
E infatti il primo km lo chiudo a 4:55, cominciamo male. I continui zigzag mi preoccupano, il ginocchio è in ascolto, ma non da noie.
Cerco di recuperare i secondi persi, e infatti passo al 10°km in 46 minuti, bene, ora mi stabilizzo sui 4:35 minimo 4:38 massimo. Il ginocchio da fastidio, ma niente di preoccupante, se rimane così va bene. Riprendo Giancà che come al solito è partito molto avanti, facciamo un km insieme a 4:35 ma lui dice che è un pelo troppo veloce, io provo a tenere il passo.
Arrivo alla mezza in 1:38 ma a quel punto il dolore è diventato realtà.
Comincia lo sconforto, sto solo a metà e non credo che riuscirò a finire la gara in queste condizioni. Più di una volta ho accennato a mollare. Quando ci siamo diretti verso lo stadio ho pensato che se passo quello, in un modo o nell'altro, l'avrei comunque portata a termine, ma se il dolore li fosse peggiorato sarebbe stato un calvario.
Al 25° affianco il Bress in difficoltà, facciamo un paio di km insieme, anch'io non sto messo bene, ma il dolore è stabile, provo a rimettermi al mio ritmo, lo abbandono al suo destino (scusa fratè).
Arrivo al 30°km qualche secondo sopra le 2:20, capisco che le 3:14:59 sono ormai andate, ma se riesco a stare sotto ai 5al km l'under 300minuti 200minuti non me lo toglie nessuno.
Ma questo è il punto preciso in cui esce il maratoneta, dal 30° al 35°
4:34 il 31°
4:40 il 32°
4:31 il 33°
4:36 il 34°
4:36 il 35°
2 ore 43 minuti bene, ma il dolore ormai è diventato forte.
Stringo i denti, facciamo sti 5km, arriviamo al 40° poi gli ultimi 2km verranno da soli (col cazzo).
36° 4:30 ai
37° 4:34 aia
38° 4:42 dolore
39° cazzo, sto zoppicando, corro male e malgrado il pubblico ti incita e urla come non mai io soffro 4:49
Passo al 40° in 3:07
Non mollo, il coltello non era fra i denti ma nel ginocchio, basta fare 2 fottuti km sotto a 5 ed è fatta.
Nino su ponte vecchio non mi vede, lo chiamo due volte con un tono di voce quasi incazzato, ma non per lui, per il dolore che avevo.
4:50 al 41° e 4:47 al 42° sei mia, Firenze stavolta non ce l'hai fatta a battermi.
3:17:55 sul Garmin.

Ho sempre odiato sta gara, anche se il percorso nuovo è molto scorrevole e bello (anche il cavalcavia del 37°km è stato bellissimo) credo che non tornerò prima di altri 5 anni.
Inizialmente non lo ero affatto, ma riflettendo a freddo mi ritengo soddisfatto malgrado i dolori (io corro per divertirmi non per soffrire), se non avessi avuto 'quel ginocchio' avrei puntato ad altro, in alto, ma va bene così, l'importante è aver scoperto le mie potenzialità.
Ora pieno relax, questa lunga stagione finisce qui e con un personal best, chiudo in bellezza insomma, sono contentissimo!
See you later!
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La Maratona è sempre la Maratona

venerdì 22 novembre 2013

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Qualsiasi assurda sfida tu possa aver fatto nella tua vita, quando stai per arrivare a ridosso della partenza di una maratona i soliti dubbi, le incertezze e il timore prendono il sopravvento.
Sicuramente una certezza, quella di portarla a termine, ma quando ti sei prefissato un determinato tempo e corri sul filo del 'botto' gli ultimi due giorni che precedono la gara sono da incubo.
Dal 22 Settembre, dopo il mezzo di Varano, ho solo corso, e anche molto bene, tanto bene che... dopo il secondo lungo di 30km fatto a una media di 4,30 al km un dolore al ginocchio ha rallentato vistosamente gli allenamenti.
Malgrado questo, però, un successivo e ultimo lungo da 32km (passaggio al 30° in 2:21) è stato fatto, ma il ginocchio a quel punto è diventato insopportabile.
Ora tutto sembra tacere, ma...

...sti cazzi.
Metterò le cuffie per non sentire il ginocchio, guarderò avanti per non fermarmi, correrò forte per scoppiare (tanto vale farlo per bene), soffrirò per raggiungere quel traguardo, ma domenica mattina qualunque cosa accada, porterò a casa la mia 18^ maratona.
Perché tutto questo?
Perché la Maratona o si ama o si odia, non esiste una via di mezzo.

E come dicono quelli de iRunners:
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Granfondo Nove Colli 2014

lunedì 11 novembre 2013

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Piaciuta talmente tanto questa granfondo che il prossimo anno sarò di nuovo in sella alla mia vecchia e odiata Cannondale per scalare quei 9colli tanto belli quanto infami.
Quest'anno però parto col coltello in bocca, poche e veloci le soste ai ristori, il minimo indispensabile e via, vorrei concluderla almeno in 8 ore.
Esagerato lo so, chi la conosce sa bene che è un po come chiudere una maratona in 2ore e 59min, ma il 2014 sarà un anno pieno di allenamenti, pieno di fatica.
Non so perchè mi sta prendendo così, ma se la vita e il tempo saranno clementi, questo che verrà sarà un grande anno.
Il fine fa tutto.
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Qualcosa è cambiato

mercoledì 6 novembre 2013

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Ultimamente riesco a tenere ritmi che prima facevo fatica a fare anche per 10km.
Sicuramente nell'ultimo anno ho faticato parecchio, e chi semina bene alla fine raccoglie sempre qualcosa.
Mi accorgo di fare la corsa lenta a ritmi sempre più bassi, e di essere costante sulle lunghe distante a ritmi fino a poco tempo fa 'faticosi'.
Cominciano allora a venirti in mente strane idee, strani obiettivi, strani pensieri.
Quello che prima vedevo impossibile ora diventa possibile, o almeno ci si prova.
E altri obiettivi per il 2014 prendono forma...

Oggi parlavo con Fabrizio sul ritmo gara da tenere a Firenze e sempre di più si concretizza la certezza di fare un tempo buono, almeno per il mio livello.
Con Fabrizio parlavo anche di integratori, e la settimana corsa su un sito web ho preso l'R2 della Enervit. Ne ho cambiati tanti, ma alla fine l'R2 è il migliore per il recupero oltre che per il sapore.

Questa sarà l'ultima settimana di carico, da lunedì comincia il lento avvicinamento a quella che sarà la mia 17^ maratona (18^ se consideriamo quella di Klagenfurt), non sono superstizioso e sono sicuro che (comunque vada) sarà una grande maratona!
Ma... 
Firenze mi ha sempre punito, non mi ha mai fatto sconti, anzi... però le cose cambiano, gli anni passano e come dice mia moglie 'non sarò quarantenne a vita', dunque cogliamo l'attimo.

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Firenze Marathon 2013, Master c'è!

domenica 27 ottobre 2013

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Si torna a Firenze, dopo quattro anni.
Non ho mai avuto un buon rapporto con questa maratona, sempre qualche sassolino di troppo, e sinceramente vorrei andarci tranquillo, ma...
Oggi un altro lungo portato a termine nel migliore dei modi, in progressione, ma stavolta è stato diverso.
Solitamente i lunghi li affronto partendo piano, anche a 5:30 al km, oggi invece, dopo un km di riscaldamento il ritmo è stato impostato subito a 4:40, al secondo km già stavamo a 4:35
Oggi Daniè prevedo un corto invece di un lungo...
Puntuale, malgrado l'ora solare, alle 8 con Daniele ci ritroviamo al pistino della zona industriale, posto squallidissimo, ma indispensabile per i lunghi, un circuito da 1km160m tutto piatto, perfetto alle gambe e alla testa.
Niente da fare, il passo gira sui 4:30 4:35, l'arrivo poi di altri runners della domenica non ci permette di rallentare.
Inevitabilmente quando si corre in compagnia tendo a impostare il passo in sincronia col compagno di corsa, corro bene ma il passo è corto.
Al 15° rimango da solo, Daniele domenica scorsa ha fatto 30km ed è meglio che i dolori alla sciatica vengano sedati da un po di stretching, e allora il passo torna ad essere il mio, naturale.
Allungo la gamba ma cerco di rimanere sui 4:35
16° 4:25, bene, tornerò prima a casa oggi
Passo la mezza in 1:36
Niente da fare, fino al 26° 4:25/4:30
27° 4:23 
28° 4:17
Media finale 4:32

Non parlavo di numeri e di km da molto, generalmente sono sempre dati costanti malgrado gli anni sportivi, ma oggi sono letteralmente stupito dalla mia prestazione.

Per curiosità allora ho visto le statistiche da inizio anno:
Nuoto: 154km
Bike: 4400km (senza contare lo ore sui rulli)
Corsa: 1424km (devo cambiare le scarpe cacchio, 1400km sono troppi per le Raider)

Ottima forma, non c'è che dire, ma a questo punto mi faccio la solita domanda, quella che 'passano gli anni ma la domanda è sempre la stessa'.a cui non c'è risposta giusta, neanche dentro di me.
Tento il colpaccio a Firenze rischiando l'ennesimo botto o vado sul sicuro godendomi la gara?

Ho ancora 27 giorni per decidere, la mattina, quando sarò in griglia avrò tutto chiaro sul da farsi.

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Piano, un passo per volta

martedì 22 ottobre 2013

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Un sabato emozionante.
La 8x8 giunta alla sua seconda edizione ma è già diventata una 'classica' del centro Italia.
La premiazione per il Trofeo Master 37 con tanto di Coppa (arriveranno le foto) e maglia.
Il compleanno del Panda con una cena stupenda preparata da Alessia.
Il ritorno in bici dopo 28giorni.
I 21km fatti sulla ciclabile a un buon ritmo (1:39).
Ci sono, malgrado gli alti e i bassi ci sono.
Alti e bassi anche sportivi, poca voglia tanta forma, una linea sottile da tenere integra.
Tanti progetti, tante idee, anche esagerate, basta una pedalata per fartele pensare, una cena per farle lievitare e una chat su WhatsApp per farle esplodere.
Un passo per volta però, il prossimo facciamolo in direzione Firenze, anche se manca tanta strada ancora, ma si comincia sempre da uno.
Vado a letto, la notte porta sempre consigli... e desideri.



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Forse fa male eppure mi va

giovedì 17 ottobre 2013

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Di stare collegato, di vivere d'un fiato...
Ha ragione Lorenzo, la vertigine non è paura di cadere, ma voglia di volare.
Come allo stesso modo sono per me i problemi.
Il problema non è un ostacolo della vita, ma un opportunità per migliorare le cose.
Lo dico sopratutto a quelli che nel momento difficile della loro vita stanno li a pensare e ad aspettare che qualcosa cambi, che qualcosa migliori.
Quando le cose cambiano è perché qualcuno le ha cambiate, non cambiano da sole!
Non bisogna mai aspettare, bisogna sempre anticipare, prevenire e nello stesso tempo migliorare e valorizzare quello che si ha.
Cazzo che nervi quando vedo certe cose!
Vabbè, la predica è finita, andate in pace.
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IRONMAN 70.3 Italy, Pescara assegna 30 slot di partecipazione per la finale IRONMAN® 70.3® World Championship

martedì 15 ottobre 2013

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Lo so lo so!!! Ancora Pescara!! Ma ormai sono irrecuperabile, e la pulce di qualche giorno fa ha fatto del mio orecchio la sua dimora. Grazie amico mio! Te vojo tanto bene!
Non è questo il momento adatto per fare progetti, ma finché sognare non costa niente allora lasciatemi farlo.
Anche se è quasi un mese che non tocco pedali e non metto gli occhialetti, non riesco ad escludere totalmente la triplice dalla testa, e non credo possa piu farlo.
Ho scritto direttamente ad Ironman per farmi dare conferma sugli slot che verranno assegnati a Pescara quest'anno.
Voci e messaggi vari dicevano che il Campionato mondiale del 70.3, fino allo scorso anno svoltosi a LasVegas, quest'anno si sarebbe svolto in Canada, più precisamente a Mont-Tremblant, Québec, ma sul sito ufficiale sembra ancora ci siano indicazioni diverse (nel frattempo hanno aggiornato la news ma il link porta in Nevada e la lista a destra non riporta  Mont-Tremblant), forse sono ancora tutti tutti a Kona.
Oggi mi hanno risposto alla mail:

Buongiorno Gianluca,

la tua partecipazione alla distribuzione degli slot è automatica .....per tutti i partecipanti alla categoria Age-Group!
ti riporto di seguito la distribuzione degli slot prevista, al momento, e pubblicata sul sito www.ironman-italy.com, per la finale che si disputerà il 07 settembre 2014 a Mont Treblant, Québec, Canada


Mont-Tremblant, Québec, Canada è stata scelta come prossima destinazione per ospitare la finale del campionato del mondo 2014 di IRONMAN® 70.3® (World Championship). La finale di campionato si terrà il 07 settembre 2014 e per la prima volta nella storia IRONMAN, una stessa località ha il privilegio di ospitare tre grandi eventi IRONMAN: IRONMAN®, IRONMAN® 70.3® ed ora IRONMAN® 70.3® World Championship. Questo importante annuncio è stato dato alla presenza del Premier del Québec, Pauline Marois e del Sindaco del Comune di Mont-Tremblant, Pierre Pilon. "La scelta di Mont-Tremblant, come luogo di accoglienza per l'IRONMAN 70.3 World Championship 2014, è stata ovvia, visto il successo degli eventi inaugurali IRONMAN tenuti nel 2012", ha detto Andrew Messick, Amministratore Delegato di IRONMAN. "Siamo fiduciosi che Mont-Tremblant e la provincia del Québec dimostreranno di essere gli ospiti ideali per la prima finale di Campionato del Mondo IRONMAN che si terrà al di fuori degli Stati Uniti”.
IRONMAN® 70.3® Italy, Pescara assegna 30 slot di partecipazione per la  finale IRONMAN® 70.3® World Championship
Mont-Tremblant IRONMAN® 70.3® World Championship - qualificazione: IRONMAN 70.3 Italy assegna 30 slot per l' IRONMAN® 70.3®  Championship 2014 di Mont-Tremblant, Québec, Canada. Solo chi si qualifica nella edizione 2014 di IRONMAN 70.3 ITALIA ha diritto a competere all’ IRONMAN® 70.3®  World Championship. Tutti i concorrenti che desiderano fare uso del proprio slot di qualificazione dovranno essere presenti alla assegnazione degli slot che si terrà domenica 8 giugno 2014, subito dopo la cerimonia di premiazione. Poiché non ogni concorrente farà uso dello slot, altri atleti avanzeranno di posizione nella rispettiva classifica per fascia di età di appartenenza fino a che tutti gli slot verranno assegnati. L'organizzatore si riserva la facoltà di ultima scelta dei criteri di assegnazione degli slot. La quota di partecipazione per Mont-Tremblant è fissata a $ 400 CAD (dollari canadesi) da versare contestualmente al ritiro dello slot, in denaro contante! Non saranno accettate carte di credito e/o assegni. Il cambio in euro sarà pubblicato sul sito nella settimana della gara.
CategoryAge-GroupMaleFemale
M18/F1818-2411
M25/F2525-2921
M30/F3030-3431
M35/F3535-3941
M40/F4040-4441
M45/F4545-4931
M50/F5050-5411
M55/F5555-5911
M60/F6060-6410
M65/F6565-6910
M70/F7070-7410
M75/F7575-7900
Total:228
(aggiornamento al 26 settembre 2013 - soggetto a cambiamenti) -  La distribuzione finale degli slot verrà pubblicata successivamente alla chiusura delle iscrizioni.
Slot Allocation Policy: almeno uno slot dovrebbe essere assegnato a ciascun Age Group previsto, per genere maschile e femminile secondo la tabella sopra riportata. Qualora non ci fossero atleti iscritti alla gara in una particolare fascia di età, lo slot previsto, sarà attribuito alla fascia di età più numerosa, sempre dello stesso genere (maschile/femminile). In questo caso, l'assegnazione supplementare, dovrà essere rappresentativa rispetto al numero effettivo di partecipanti appartenenti ad una specifica fascia di età e secondo il genere di appartenenza (maschile/femminile). Ad esempio, se l’8 % dei partecipanti è rappresentato  dalla fascia d'età 40-44 femminile, allora l'8% degli slot verrà assegnato alla categoria femminile della fascia d’età 40-44*.
Regolamento World Triathlon Corporation (WTC): dal 2009,  Ironman ed Ironman 70.3 World Championship, con tutti gli eventi di qualificazione previsti, hanno adottato il regolamento in materia di Age Group previsto dalla Federazione Internazionale Triathlon e dalla Competizione di Triathlon per Age Group USA, in cui si afferma che "Tutti gli atleti partecipanti alla categoria Age Group (per fasce di età) devono partecipare e competere nella fascia di età corrispondente all'età compiuta al 31 dicembre nell'anno della manifestazione a cui si partecipa".
L’assegnazione definitiva degli slot verrà pubblicata sul sito della manifestazione e al campo gara durante la settimana dell’evento sportivo. Il numero di slot assegnati per categoria potrebbe subire delle variazioni sulla base del numero di adesioni raccolte.
Spero che le informazioni siano di aiuto - in caso contrario, puoi contattarmi in qualsiasi momento!

Ora, torniamo alla realtà, quest'anno gli slot sono solo 4 per la mia categoria e non sarà facile, se non quasi impossibile, puntare a prenderlo, ma confido in me e nella fortuna.

Manca ancora tanto (tempo e  altro), e se è vero che stare con i piedi per terra dimostra senso di responsabilità e maturità è anche vero che sognare, in questo momento, mi aiuta ad andare avanti sapendo che ho un obiettivo da raggiungere facendo quello che più mi piace fare, sudare e faticare.

Una volta dissi a un amico, i sogni sono la benzina della vita, viverla al meglio è un nostro bisogno, viverla intensamente è un nostro dovere, oggi lo dico a me stesso!

Allenatevi bene, quest'anno punto in alto!

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30km del Mare di Roma 2013 ...3,2,1

domenica 13 ottobre 2013

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Anche se non ci vediamo più molto di frequente, oggi a Ostia ho rivisto tanta gente podista vecchia e nuova, ormai talmente 'di casa' che neanche più una foto ricordo ci facciamo.
Trascorro molto tempo con Yò, parliamo del più e del meno, del bello e del peggio, Caio invece, ha quell'aria spensierata da cazzaro DOC che forse noi, col tempo, stiamo perdendo un pò.
Stavolta preparasi alla gara è molto facile, una volta levata la tuta ho già indosso tutto l'occorrente, pronto per partire(?)
Faccio pipì in un boschetto adiacente per poi dirigermi al via, mi guardo in giro ma non vedo nessuno.
Mancano 3 minuti alle 9:00 quando mi accorgo di non avere indossato il pettorale e il chip.
Faccio una corsa in macchina, che ovviamente non era molto vicina, come un ladro impazzito apro lo sportello e metto sottosopra ogni cosa che poco prima avevo sistemato con cura. Prendo le parti mancanti e volo verso la partenza.
Ma arrivato a 200m dalla zona partenza lo speaker fa il conto alla rovescia, e ovviamente parte da 5, 4...
Un sogno ricorrente che oggi è diventato realtà.
In prossimità degli obiettivi importanti sogno spesso di stare per iniziare la gara, ma improvvisamente mi accorgo che sono tutti partiti, e io sono ancora li a preparare tutto.
Oggi però non stavo sognando, e la sensazione è stata di panico.
Poi però, passata l'edicola comincio a ridere da solo, tanto che la 'gente della domenica' col suo giornale in mano si sforzava di capire se ero il pirla dell'ultimo minuto o il nuovo scemo del villaggio.

Giro l'angolo e vedo sfilare sotto l'arco gli ultimi partenti, provo in corsa in qualche modo a 'spillare' il pettorale sulla nuova canotta de iRunners, dopo qualche buco sui polpastrelli infilo un paio di spille, credo siano più che sufficienti.
Non imposto un ritmo gara, dovevo fare un progressivo ma gli intermedi sono più simili a un elettrocardiogramma che a una scaletta che sale, o che scende ...punti di vista.
Faccio 10km con Andrea F. degli Orange, poi allungo il passo, con Daniele faccio altri 6km raggiungendo i palloncini dei 5' al km che viaggiano a 4:45 (assurdi).
Poi decido di allungare ancora il passo e il progressivo arriva, anche se i ristori sfalsano i tempi di qualche km, dal 25° al 29° viaggio sui 4:30/km
Soddisfatto, non senza fatica, arrivo al traguardo, e un piatto di penne all'arrabbiata cotte al dente me lo finisco in un attimo.

Ho fatto un rientro alle gare podistiche molto scoordinato, ma molto gradito.
Mi accorgo che la corsa mi porta a scrivere più spesso, non so se questo sia un bene o un male, io intanto continuo a correre...
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Uno slot per Kona

venerdì 11 ottobre 2013

6 commenti
Spinto dalla curiosità che il Panda mi ha messo, sono andato a vedere i tempi degli slot assegnati quest'anno a Pescara per Las Vegas.

1015FEDERICOBANTIM40-44ITA0:29:502:30:261:25:124:30:59
1036PAOLOCAVALLONEM40-44ITA0:38:142:39:191:33:124:57:24
1163KRZYSZTOFSPYRAM40-44POL0:31:092:39:381:45:555:04:20
1158FILIPPOSENSOLIM40-44ITA0:42:282:38:431:37:105:05:23
1114GERHARDMIKLAUTZM40-44AUT0:48:482:45:121:51:025:34:10
1177STEFANOVOLPETTIM40-44ITA0:45:362:55:111:53:295:43:33
Rientravo tranquillamente in quinta posizione della mia categoria con il mio 5:27:08

Il prossimo anno i mondiali del 70.3 li fanno in Canada, sarebbe molto bello andare, ma...
Aspettiamo, magari vinco la lotteria di capodanno.

Successivamente a tutto questo per curiosità sono andato a vedere gli slot per Kona che hanno assegnato quest'anno a Francoforte per la mia categoria, visto che il prossimo anno partecipo.
Bene, se riesco a fare il nuoto in un ora, la bici in poco più di 5 ore e la maratona in 3ore e 20minuti posso farcela!
Certo, come no... intanto questo we Kona me la guardo in streaming, e sicuramente anche il prossimo anno.
Il Canada poi è più bello delle Hawaii!
Vero???
:(
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Vuoi fare il tuo esordio nel triathlon?

giovedì 10 ottobre 2013

5 commenti
Allora leggiti:



Se vuoi farlo, puoi farlo
Se ce l'ho fatta io ce la fai anche tu
...e se vuoi farlo fallo con noi
http://www.zonacambio.com/

E vieni a Pescara l'8 Giugno 2014



Prossimamente...
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Quando si dice 'certezza'

martedì 8 ottobre 2013

27 commenti
Già, dopo 9 mesi torno a partorire una gara di sola corsa, o almeno ci provo visto che non bisogna mai dire gatto...
La 30 del mare di Ostia, una gara 'ibrida' che può essere solo un ottimo spunto per fare un lungo in un percorso un po noioso a parte il tratto che attraversa le rovine di Ostia antica.
Strade tristi, anche in parte in mezzo al traffico cittadino, che sicuramente non aspetterà a farsi sentire con le sue strombazzate e parolacce.
Almeno questo è stato due anni fa, se le cose son cambiate non lo so.
Un lungo da 30, da correre a tutta o in progressione o a ritmo maratona, ancora non si sa, decideremo venerdì sera sul da farsi.
Ritmo maratona, si ma quale maratona?
Anche questo non si sa ancora.
Un idea ci sarebbe ma il caso vuole che ancora non ho deciso niente.
Firenze la più probabile, anche se ho tutti brutti ricordi di quella città, sempre ricordata con un leggero amaro in bocca, qualche delusione di troppo, ma si sa, la maratona è così, si ama e si odia nello stesso tempo.
Forse, vediamo, magari, possibilmente...
Una sola cosa è certa, ho voglia di correre.

Ostia 2008 - Quando ancora correva...
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Piove, senti come piove

giovedì 3 ottobre 2013

16 commenti
Un cielo coperto, pioviccica ma non troppo, esco a correre visto che dal 22 Settembre non ho fatto più niente.
Correre sotto la pioggia mi diverte, la gente che passa, dal finestrino della loro auto, ti guarda in modo strano, ma in fondo un pizzico d'invidia la provano.
Tutto a un tratto in lontananza cominciano a scendere fulmini, poco male, il tuono arriva dopo 30 secondi, sono ancora lontani.
Continuo a correre.
Quando sei senza obiettivi particolari la corsa mi rilassa, non importa se rallento se aumento, faccio come voglio, senza guardare il crono. Intanto la leggera pioggerellina è diventata acqua a secchiate.
Siamo io e un altro individuo sulla pista, ma questo l'ho visto tornare indietro quando lo avevo a circa 300m da me, proprio quando l'acqua ha cominciato a cadere più insistentemente. Io proseguo.
Ora, io ho una paura fottuta dei fulmini, e mentre correvo contavo i secondi che passavano dal lampo al suono del tuono per calcolare se il temporale si avvicinava o si allontanava.
I secondi però diminuivano sempre, da 30 sono passati a 25, poi a 20 poi a 10.
Con un tempo di 10 secondi il temporale all'incirca sta a poco più di 3km di distanza, aspetto il prossimo lampo e decido se tornare indietro.
Eccolo, uno, due, tre, quattro, cinque, s... è stato un misto tra un KRAK e un BOOM
Ho fatto retro marcia in mezzo secondo, e da 5 al km ho cominciato a viaggiare a 4
Da li a casa però avevo ancora 4km di strada, e non credo che...
Il lampo e il tuono del fulmine che ho visto e sentito era praticamente in contemporanea, avevo il temporale sulla testa.
Volevo fermarmi a chiedere un passaggio a qualche macchina che passava di li, ma fradicio com'ero nessuno mi avrebbe mai caricato.
Altri 3 fulmini così, sulla testa, a poche centinaia di metri, non mi sono mai cagato sotto così tanto.
Finalmente rientro a casa, ma la luce non si accende, il salvavita era scattato.
Salgo in terrazza per vedere dall'alto le nubi nere che stavano arrivando.

Alla fine però, è uscito un bel progressivo!
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Varano Lake Tri 2013

martedì 24 settembre 2013

23 commenti
Ore 6,25 del mattino, la sveglia suona.
5 minuti giusto per aprire gli occhi e andare a fare colazione con Giancarlo e Alessandro.
4 fette biscottate con marmellata, niente di più, non ho fame e sono svogliato al massimo.
Di queste gare mi pesa la sveglia, l'alzarsi presto, preparare le 50cose che ti occorrono per gareggiare... senza contare la paura e i dubbi che il giorno prima mi travolgono.
Ne parlavamo a cena con Giorgio, il giorno pre gara per me è critico. Malgrado sono sicuro di quello che faccio e la preparazione è stata quella giusta, penso sempre alla frazione di nuoto, alle botte, al respirare, al bere, all'acqua negli occhialetti, ai crampi...
Una volta indossata la muta e messi a posto gli occhialetti, mentre a piedi scalzi siamo tutti sulla spiaggia, tutto passa, vola via.
Mi tuffo per fare un po di bracciate nel canale, l'acqua è calda, puzza di gasolio ma è calda. Il mare è mosso già alle 7 del mattino, e allora ci fanno fare un giro e mezzo nel canale per poi uscire in mare e tornare sulla spiaggia in direzione zonacambio.
Nuoto bene, mi rilasso, sono appena 2km scarsi, che vuoi che siano. Gli occhialetti vecchi (nei nuovi entra acqua da tute le parti) fanno alla perfezione il loro lavoro, non si appannano e non entra una goccia d'acqua, allungo la bracciata e mi rilasso ancora, sto bene.
Passo le ultime boe per dirigermi in mare, le onde si fanno sentire, subito giro per la spiaggia, accanto agli scogli.
Qualcuno a 4 metri da me cammina con l'acqua alle ginocchia, mi metto in piedi anch'io, ma affondo, faccio qualche bracciata verso riva, ma ancora non si tocca, ma come cazz...
Ero praticamente messo dentro una sacca formata dalle onde sugli scogli, in pratica sono rimasto li per un minuto buono, nuotando verso riva invano.
Faccio quattro bracciate isteriche verso quelli che tranquillamente camminano a 4 metri da me quasi travolgendoli, e infatti mi guardano strano, finalmente tocco terra.
Esco velocemente e vado verso Aran.
Incrocio Giancarlo che sta preparandosi per salire in sella, possibile? Pensavo peggio, in macchina realizziamo che io ho nuotato benino e lui malino.
Stavolta faccio tutto alla perfezione, non dimentico niente, prendo Aran, ci aspettano 90km a tutta!
Si, a tutta. Non voglio risparmiarmi, se scoppio pazienza.
Non ho la forma di Pescara, ma mi sono allenato per azzardare qualcosa.
16 minuti circa per fare i 10km del piattone iniziale (per la media fateve i conti), si gira intorno al lago e si entra nel tratto ondulato. Me lo ricordavo più faticoso, quest'anno, forse i tenti allenamenti in bici, non lo soffro per niente. Sulle salite brevi ma ripide metto il 25, e non mi pesa affatto, sto bene. Si passa a Cagnano, la gente ti guarda con curiosità, malgrado questo sia il secondo anno. Si scende di nuovo a valle, per poi risalire verso Carpino. Su e giù, su e giù, e io pedalo ancora bene.
Le ruote a razze prestatemi da Carlo tagliano il vento forte che troviamo in cima alla salita superato Carpino, vanno una meraviglia.
Si torna di nuovo indietro e si ripassa per Cagnano, e poi di nuovo il mangia e bevi lungo lago.
Sul piattone finale potrei dire tante cose, ma visti i precedenti mi limito a dire che ho sempre e solo sorpassato e che ho impiegato sempre all'incirca 16minuti per percorrerlo (dal cartello 80°km dopo la curva), almeno questo dice il garmin.
Il Trofeo Master 37 ancora non sappiamo a chi sia andato, di sicuro non a me, ma l'impegno, dopo 80km è stato tanto.
30.4 la media finale su 89km, bene.
Scendo dalla bici tra gli applausi del pubblico (stavolta è vero, sono in pochi ma qualche clap clap c'era).
Una bella sensazione vedere la rastrelliera ancora vuota, non sono andato tanto male.
T2 da record, 1 minuto e 20 secondi, cappello e Mizuno, via.
Corro bene, il passo è regolare, il sole fa capolino tra le nubi, fa fresco. 5 giri da 4km circa con l'ultimo piu lungo. Sta cosa dei 5 giri mi piace, incontro tutti i miei amici e conoscenti vari, più e più volte, è un continuo incitare. Stefano vola, ma non vuole passarmi neanche un braccialetto, a differenza di Giorgio che me lo porge da lontano. Negli ultimi due giri la fatica comincia a farsi sentire, la sosta ai ristori si allunga, ma riparto sempre bene, ma soffro, ma riparto, ma soffro.
Ho fatto una bella corsa malgrado tutto, ho penato un po ma non ho mollato un attimo, anzi, nell'ultimo giro ho allungato anche un pò, facendo salire i battiti fino a 158. FCM finale 152
Chiudo i quasi 21km in 1ora e 40 minuti, contento e soddisfatto.
E' stata una stagione con tante soddisfazioni, chiusa in bellezza in un posto molto bello.

Questa è la vera storia del mio Varano Lake Tri 2013, anche se trovo più divertente la versione Fake.
Adesso pensiamo al prossimo anno.
Già prenotate la 42km a Roma, il 70.3 a Pescara e l'Ironman a Francoforte.
Adesso mi riposo, prima di fine anno la corsa tornerà a primeggiare, ma fino a Settembre non ci voglio pensare.
Da Varano è tutto, linea allo studio.

aran

giorgio claudiano strong e diego






5:13:13 il mio tempo

Io Strong e SenzaPonte ce famo du conti

io strong senzaponte e fabrizio

zonacambio team
da sinistra
Stefano, io, Giuliano, Giancarlo, Diego, Claudio, Stefano, Giorgio

io e aran

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