Fatta la fatica dell'ultimo periodo di carico, aspettiamo che arrivi questo 30 giugno.
Un lungo anno di attesa, ora dobbiamo tirare le somme e fare una buona gara.
Alessio ha fatto un gran lavoro, non credevo di poter sostenere certi ritmi o andature, la cosa che più mi soddisfa è che il 90% di quello che mi diceva di fare l'ho sempre fatto, senza mai mollare o scoppiare, lavori in soglia in vo2max medi lunghi... non credevo di farcela così bene.
Pescara è stato un ottimo test dove i risultati si sono visti, unico rammarico lo smarrimento della fascia cardio che non mi ha permesso di avere punti di riferimento e la conseguente traccia cardiaca nella sofferenza fatta.
Ma comunque...
L'obiettivo è sempre lo stesso, raggiungere il traguardo capace di intendere e di volere.
Queste sono state le parole che dissi al coach quando ho messo tutto nelle sue mani, e malgrado oggi ho una vaga idea di quello che potrei fare tra 9 giorni tutto rimane ancora un incognita.
Le ore sono tante e gli imprevisti tutti dietro l'angolo, ma ho imparato in questo anno a trovare una soluzione anche a quelli.
Il difficile è stato trovare la motivazione, la voglia di uscire all'alba, spostare gli allenamenti per non mancare agli appuntamenti familiari, mantenere la calma quando la sveglia ha suonato alle 5 ma io ho aperto gli occhi alle 7 mandando a monte un lungo, e rifarlo in settimana, scombinando così tutta la tabella, trovare la piscina chiusa e andare a casa a prendere le scarpe da corsa per rimediare, bucare il tubolare e chiamare quella santa donna di mia moglie e farmi portare una ruota di ricambio e ripartire per finire il lungo, fare uscite in bici da 210km in solitaria, io e Aran.
Sto in forma e sto recuperando bene anche gli ultimi 33km di corsa di martedì (che dovevo fare domenica, ma indovinate un pò...) e l'ultimo lungo in bici (210km) mi ha veramente caricato.
Gli allenamenti singoli però lasciano un po il tempo che trovano, certo sono un buon punto di partenza, ma quando non hai esperienza con certe distanze tutto va ridimensionato.
E sinceramente non me ne frega un cazzo se ci metto 12 ore o 15 ore, quello che conta per me è solo arrivare alla fine di questa grande e bella avventura, alzare un boccale di birra e festeggiare insieme alla mia famiglia e ai miei amici.
Si, ora sono pronto.
Un lungo anno di attesa, ora dobbiamo tirare le somme e fare una buona gara.
Alessio ha fatto un gran lavoro, non credevo di poter sostenere certi ritmi o andature, la cosa che più mi soddisfa è che il 90% di quello che mi diceva di fare l'ho sempre fatto, senza mai mollare o scoppiare, lavori in soglia in vo2max medi lunghi... non credevo di farcela così bene.
Pescara è stato un ottimo test dove i risultati si sono visti, unico rammarico lo smarrimento della fascia cardio che non mi ha permesso di avere punti di riferimento e la conseguente traccia cardiaca nella sofferenza fatta.
Ma comunque...
L'obiettivo è sempre lo stesso, raggiungere il traguardo capace di intendere e di volere.
Queste sono state le parole che dissi al coach quando ho messo tutto nelle sue mani, e malgrado oggi ho una vaga idea di quello che potrei fare tra 9 giorni tutto rimane ancora un incognita.
Le ore sono tante e gli imprevisti tutti dietro l'angolo, ma ho imparato in questo anno a trovare una soluzione anche a quelli.
Il difficile è stato trovare la motivazione, la voglia di uscire all'alba, spostare gli allenamenti per non mancare agli appuntamenti familiari, mantenere la calma quando la sveglia ha suonato alle 5 ma io ho aperto gli occhi alle 7 mandando a monte un lungo, e rifarlo in settimana, scombinando così tutta la tabella, trovare la piscina chiusa e andare a casa a prendere le scarpe da corsa per rimediare, bucare il tubolare e chiamare quella santa donna di mia moglie e farmi portare una ruota di ricambio e ripartire per finire il lungo, fare uscite in bici da 210km in solitaria, io e Aran.
Sto in forma e sto recuperando bene anche gli ultimi 33km di corsa di martedì (che dovevo fare domenica, ma indovinate un pò...) e l'ultimo lungo in bici (210km) mi ha veramente caricato.
E sinceramente non me ne frega un cazzo se ci metto 12 ore o 15 ore, quello che conta per me è solo arrivare alla fine di questa grande e bella avventura, alzare un boccale di birra e festeggiare insieme alla mia famiglia e ai miei amici.
Si, ora sono pronto.