Mediocre sono e mediocre rimarrò, dunque perchè pensarci troppo?
Si tratta del mio livello sportivo, a quasi quarant'anni non si può pretendere molto, specie se hai passato i primi 30 a oziare tra la tv e il divano.
Come è stato per la scelta della mia prima nuova bici, anche per le nuove ruote alla fine ho fatto di testa mia.
Bici da crono o bici da corsa?
Il dilemma numero uno. Tanti consigli, tante voci, tante letture a riguardo, e tutto andava a finire sul piatto della bilancia della bici da corsa...
compro la bici da crono, Aran.
Route basso o alto profilo?
Dilemma numero due. Anche qui tante pippe mentali, in gara ho provato le DuraAce da 50, magnifiche, più alte se non c'è la gamba sono controproducenti, anche qui tante voci ascoltate, ma a differenza del dilemma uno, ho toccato con mano la differenza tra le normali e quelle a medio profilo, ma non ho mai provato le alte profilo.
Compro le ruote profilo 82 con tubolari.
Durante la prima uscita di giovedì fatico, non poco, ma forse è il vento, forse solo un fatto psicologico, finisco il giro alquanto affaticato. Avrò fatto la scelta giusta?
Questa è la domanda che mi pongo per due giorni.
Sabato mattina escursione col gruppo vacanze piemonte al lago di Albano, Yò, Giancà, ErMoro, Brant, Max, MarcoC & C, FrancoS, Francorre, la banda della Magliana insomma, corsa intorno al lago e bagno rigenerante (piu che altro per lavarsi prima del pranzo!).
Pranzo in fraschetteria, dove (come dice Yò) se semo buttati via tra porchetta salame carbonara e vino rosso. Da rifare assolutamente.
Tra un bicchiere e l'altro la domanda è sempre lì, avrò fatto bene? Non ero molto convinto, ne parlo con RB, ma so che devo aspettare per trarre conclusioni, aspettare la prossima uscita o la successiva ancora.
Domenica mattina inforco le scarpe e caschetto e comincio a pedalare, destinazione Rieti.
Tira vento, a tratti sbando, specialmente con la ruota anteriore, non mollo, continuo a testa bassa, in salita costante mantengo i 15km/h, in discesa vado cauto, troppo vento, sulla salaria rischio troppo. Ma le impressioni sono quelle giuste. Torno a casa soddisfatto.
Adesso Aran è un cavallo da domare meglio, scalpita più di prima, ma sono contento così.