Non son state proprio rose e fiori
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Venezia
·
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venerdì 29 ottobre 2010
Questa settimana:
Lunedì riposo
Martedì riposo
Mercoledì Nuoto 44 vasche da 50m alternate 1 stile 1 rana in 55min
Giovedì Corsa 36min lenta
Venerdì (oggi) Nuoto arriverò a 46 vasche
Sabato (domani) Bici 40km e Nuoto altre 40 vasche
Domenica panza all'aria! ....se è bel tempo un giro in bici però ci sta tutto!
...e la corsa?
Ieri in 36 minuti di corsa lenta ho avuto problemi col polpaccio sinistro, lo stesso che sul freedom bridge mi ha fatto fermare per quasi 2 minuti.
E già, Er parrucca non è che si è fatto proprio una passeggiata in carrozzella domenica!
Venice Marathon, vediamo il lato tecnico, ok ci provo, io che faccio un analisi tecnica della gara! Ha!
Partito con difficoltà in mezzo a gruppi di gente che viaggiava a 6 al km (pazzesco), cerco di impostare subito il ritmo a 4,40, qualcosa meno.
Un dolore sciatico che non accenna ad andarsene, ma che col passare dei km sembra svanire.
Al 15° il bicipite femorale destro torna a farsi sentire, in quel momento mi si è gelato il sangue, rallento un pò ma il dolore è costante, sembrano crampi!
Sulla mezza il dolore, basso ma continuo, non accenna ad andarsene. Il ponte traballante all'entrata del parco mi fa quasi imprecare di brutto, penso di ritirarmi.
Passo il parco e si percorre l'imbocco autostradale per il ponte, poco prima del pannello luminoso che dice 'Benvenuti a Venezia' qualcuno mi accoltella il polpaccio sinistro! Mi giro non c'è nessuno!
Altra fitta ancora più forte!
Mi fermo, credo di aver finito.
Le scarpe consumate hanno fatto il loro sporco lavoro e le mie gambe anche. Mi appoggio al guardrail e faccio stiramenti, mi esce una lacrima, faccio qualche altro stiramento e provo a ripartire.
Tragico, mi tira tutto, ma piano piano sembra che tutto tace, poi arrivo al ristoro del 35° mi fermo e bevo sali e acqua. Riparto e da li in poi tutto sembra sistemarsi, il polpaccio sta zitto, la coscia destra ormai si è rassegnata, dolorante e dolorosa, ma rassegnata, la sciatica un vecchio ricordo. Passo i ponti uno ad uno e un pò quest'anno li sento, eccome se li sento.
Il resto è ormai noto.
Carbogel presi al 12° 22° 30° e mezzo al 38°
Una cosa mi ha fatto pensare tanto.
Quando mi sono fermato a fare stretching sul ponte non avevo il fiatone, i battiti stavano a 165.
Basta con le lunghe distanze, quest'anno mi sono levato parecchie soddisfazioni.
Ho voglia ancora di far altre maratone, credo di poterne rifare altre due prima di fine anno sempre in 3:23 ci ho preso gusto.
Era l'obiettivo di tanto tempo fa, quello di alzarmi la mattina con la consapevolezza di fare una maratona senza pensieri!
Ma ora stop, recupero bene, e voglio cominciare a fare un pò di potenziamento, anche con esercizi in palestra, una cosa che non ho mai fatto, lo dimostrano tutti sti dolori 'meccanici' che ho avuto durante la corsa, vuol dire che ciò il motore de na bmw co la scocca de un 126.
Fino a Gennaio così, poi vediamo.




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Lunedì riposo
Martedì riposo
Mercoledì Nuoto 44 vasche da 50m alternate 1 stile 1 rana in 55min
Giovedì Corsa 36min lenta
Venerdì (oggi) Nuoto arriverò a 46 vasche
Sabato (domani) Bici 40km e Nuoto altre 40 vasche
Domenica panza all'aria! ....se è bel tempo un giro in bici però ci sta tutto!
...e la corsa?
Ieri in 36 minuti di corsa lenta ho avuto problemi col polpaccio sinistro, lo stesso che sul freedom bridge mi ha fatto fermare per quasi 2 minuti.
E già, Er parrucca non è che si è fatto proprio una passeggiata in carrozzella domenica!
Venice Marathon, vediamo il lato tecnico, ok ci provo, io che faccio un analisi tecnica della gara! Ha!
Partito con difficoltà in mezzo a gruppi di gente che viaggiava a 6 al km (pazzesco), cerco di impostare subito il ritmo a 4,40, qualcosa meno.
Un dolore sciatico che non accenna ad andarsene, ma che col passare dei km sembra svanire.
Al 15° il bicipite femorale destro torna a farsi sentire, in quel momento mi si è gelato il sangue, rallento un pò ma il dolore è costante, sembrano crampi!
Sulla mezza il dolore, basso ma continuo, non accenna ad andarsene. Il ponte traballante all'entrata del parco mi fa quasi imprecare di brutto, penso di ritirarmi.
Passo il parco e si percorre l'imbocco autostradale per il ponte, poco prima del pannello luminoso che dice 'Benvenuti a Venezia' qualcuno mi accoltella il polpaccio sinistro! Mi giro non c'è nessuno!
Altra fitta ancora più forte!
Mi fermo, credo di aver finito.
Le scarpe consumate hanno fatto il loro sporco lavoro e le mie gambe anche. Mi appoggio al guardrail e faccio stiramenti, mi esce una lacrima, faccio qualche altro stiramento e provo a ripartire.
Tragico, mi tira tutto, ma piano piano sembra che tutto tace, poi arrivo al ristoro del 35° mi fermo e bevo sali e acqua. Riparto e da li in poi tutto sembra sistemarsi, il polpaccio sta zitto, la coscia destra ormai si è rassegnata, dolorante e dolorosa, ma rassegnata, la sciatica un vecchio ricordo. Passo i ponti uno ad uno e un pò quest'anno li sento, eccome se li sento.
Il resto è ormai noto.
Carbogel presi al 12° 22° 30° e mezzo al 38°
Una cosa mi ha fatto pensare tanto.
Quando mi sono fermato a fare stretching sul ponte non avevo il fiatone, i battiti stavano a 165.
Basta con le lunghe distanze, quest'anno mi sono levato parecchie soddisfazioni.
Ho voglia ancora di far altre maratone, credo di poterne rifare altre due prima di fine anno sempre in 3:23 ci ho preso gusto.
Era l'obiettivo di tanto tempo fa, quello di alzarmi la mattina con la consapevolezza di fare una maratona senza pensieri!
Ma ora stop, recupero bene, e voglio cominciare a fare un pò di potenziamento, anche con esercizi in palestra, una cosa che non ho mai fatto, lo dimostrano tutti sti dolori 'meccanici' che ho avuto durante la corsa, vuol dire che ciò il motore de na bmw co la scocca de un 126.
Fino a Gennaio così, poi vediamo.



