giovedì 23 aprile 2020

Dissonanze inevitabili

Nelle mie infinite preparazioni per le gare di lunga distanza, parliamo ovviamente di triathlon, c'è un attrezzo fondamentale, se non addirittura indispensabile, i rulli.
Molta gente comune in questo periodo ne ha sentito parlare a sproposito senza capirne inizialmente lo scopo per poi lentamente conoscerne meglio il loro utilizzo, un pò come quelli che si sono accorti nell'ultimo mese che il running è uno sport praticato da moltissima gente.
Da qualche mese però sono impossibili da ordinare online, visto che siamo tutti reclusi in casa molti hanno pensato di acquistare le ultime rimanenze, che rispetto al prezzo di listino, già a febbraio, avevano raggiunto il limite della speculazione. Qualche sito inserisce anche la data di riassortimento per poterli preordinare, peccato che il rincaro arriva anche a +200 euro sempre rispetto al normale prezzo di listino.
A Settembre scorso, un eternità fa, quando ho cominciato a frequentare il centro sportivo, ho iniziato a seguire qualche lezione di spinning con spinbike molto all'avanguardia, da li avevo quasi partorito l'idea di ricomprare i rulli, se non fosse che ogni tanto, spesso, devo comprare un copertone da consumare sul cilindretto e perché difficilmente metto Aran sui rulli per tanti buoni motivi.
I rulli con trazione diretta invece, non avendo bisogno della ruota permettono di agganciare la bici direttamente sul pacco pignoni, questo fa si che gli allenamenti siano più specifici e tecnici, permettendo di concentrarsi esclusivamente sulla pedalata e alla relativa tecnica, se a questo si abbina poi un software training che regola in automatico la resistenza in base al percorso scelto, siamo al top dell'allenamento indoor.
Tutte cazzate.
Funzionano diversamente, ma alla fine i rulli sono come le biciclette, ti prendi il modello nuovo perché ti piace e fa figo, hanno tutte due pedali due ruote e un manubrio e anche i rulli hanno un rullo e una frizione, quelli a trazione diretta non consumeranno i copertoni ma consumano corrente. Sinceramente non capisco tutto questo accanimento, io continuerò imperterrito ad allenarmi sui miei fidati rulli meccanici e con orgoglio comprerò un nuovo copertone ogni volta che ce ne sarà bisogno, non scenderò mai a compromessi, sono e rimarrò un ciclista della vecchia guardia.
Per avere un idea di come sono fatto, quando alle elementari la maestra raccontò la storia di Esopo sulla volpe e l'uva ci chiese cosa avevamo imparato da quella storia, io risposi che le volpi non mangiano le verdure e che aveva fatto bene ad andarsi a cercare qualcos'altro da mangiare.

4 commenti:

  1. poi ci stanno quelli smart che so na via de mezzo, ma non consumano nè copertoni nè batterie ;)

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  2. Un tempo avresti scritto "sono un runner della vecchia guardia" :D
    Ciao vecchio :)

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    1. Hai proprio ragione, che finaccia che ho fatto! :D
      Ciao Bruno!

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