mercoledì 9 settembre 2020

Un nuovo ciclista

Nove Settembre 2o2o, facciamo un veloce recap.

Finito il lockdown ci sono timidi tentativi di ritornare ad una vita quasi normale, anche se non terneremo mai più alla vita di prima, troppi fattori hanno inciso la nostra testa per sempre.

Ma le gare ancora non si fanno, qualche granfondo si, di corsa neanche a parlarne, ad oggi ancora danno per certa Venezia, ma ho come l’impressione che farà la fine di Cervia, aspetteranno gli ultimi giorni per posticipare tutto al prossimo anno.

Purtroppo il virus, malgrado i negazionisti, ancora c’è, e assumersi la responsabilità di creare dei nuovi focolai è un rischio che nessuno vuole assumersi, ma quei pochi che lo fanno, a mio parere, fanno bene, l’importante è farlo con le dovute precauzioni che ormai sappiamo applicare tutti a memoria, anche se non ci chiedono di farlo.

Cosa ho fatto io nel frattempo? ...niente.

Qualche corsa fino a giugno, poi solo bici, senza grandi pretese, lo spostamento delle gare programmate per questo 2o2o mi hanno tolto definitivamente lo stimolo di allenarmi.

Ma sto bene, senza grandi preoccupazioni sulle varie prestazioni (non che ne avessi mai avute negli ultimi 5 anni) con un solo pensiero in testa, quello di poter arrivare in discreta forma per maggio del prossimo anno.

A proposito, lei è Nat


Eva, la Caad è passata nelle mani del militare di casa, e finalmente posso godermi anch’io le salite, addio al 39-25, con Nat non ci sono pendenze che possano intimorirmi.

Posso dire, dopo 12 anni, di essere un ciclista.


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